Pagamento supplenti brevi, Frassinetti: “Task force per riformare la procedura. Già in corso azioni migliorative” [VIDEO]
Il sottosegretario all’Istruzione e del Merito Paola Frassinetti, rispondendo all’interrogazione presso la Commissione Cultura e Istruzione alla Camera, ha parlato anche del pagamento dei supplenti brevi e saltuari.
“La procedura di pagamento di questo personale è molto complessa, dato che coinvolge tanti soggetti”, dice Frassinetti in risposta all’interrogazione di Forza Italia.
“In particolare – prosegue – il meccanismo prevede che l’inserimento dei contratti, l’eventuale variazione di stato giuridico e l’autorizzazione dei ratei sia svolta dalle istituzioni scolastiche, mentre per l’assegnazioni delle risorse finanziarie è di competenza del MIM e l’elaborazione del cedolino unico e liquidazione al MEF“.
“La liquidazione degli arretrati del CCNL 2019/2021 – spiega Frassinetti – ha determinato un depauperamento delle risorse finanziarie per le supplenze brevi e saltuari. A fronte di ciò, il Mim si è attivato per reperire le risorse e apportare le necessarie variazioni in bilancio, fornendo indicazioni utili al MEF da settembre a dicembre 2023″.
“A gennaio – precisa la sottosegretaria – sono stati effettuati i pagamenti per un volume di a 300 milioni di euro“.
“Proprio per realizzare un sistema più snello per il pagamento degli stipendi– continua – è stata istituita una task force per riformare la procedura di pagamento. Già da questo mese cono state attivate, con la collazione di NoiPa, azioni migliorative del processo, che permetteranno il pagamento dei ratei contrattuali dei periodi pregressi“.
Interrogazione Forza Italia
Su tutto il territorio nazionale sono mesi che un numero ingente di personale scolastico assunto per le supplenze temporanee non riceve la retribuzione dovuta, in alcuni casi tale mancanza risale anche a settembre 2023; a detta di quanto espresso da fonti interne al Ministero, questa problematica si ripresenta ogni anno sin dal 2013 e riguarda soprattutto il periodo settembre-dicembre per cui ogni anno il personale scolastico precario viene pagato in ritardo a causa di specifici problemi burocratici che coinvolgono più ministeri e diverse istituzioni; appare evidente come tale situazione arrechi notevoli disagi e determini condizioni estremamente difficili, in alcuni casi anche drammatiche, per questi lavoratori della scuola che si trovano a non poter affrontare le quotidiane e comuni spese: affitto, bollette, mutuo, spese per trasporti e per i figli –: quali urgenti iniziative intenda assumere il Ministro interrogato al fine di far fronte nell’immediato al problema e di retribuire il personale di cui in premessa al più presto possibile e di individuare le cause dei ritardi per intervenire, anche con misure di carattere normativo, a determinare le necessarie condizioni affinché la criticità non si ripeta anche in futuro.