Pagamento dei supplenti: perchè ci sono scuole che non inseriscono i contratti al SIDI?

Di Lalla
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Lalla – E’ ormai evidente che i ritardi nel pagamento delle supplenze rischiano di diventare strutturali. Circa 2.000 scuole non hanno inserito alcun contratto di supplenza al SIDI, per cui il Ministero non invia i soldi di pertinenza. Attesa per oggi un’emissione speciale.

Lalla – E’ ormai evidente che i ritardi nel pagamento delle supplenze rischiano di diventare strutturali. Circa 2.000 scuole non hanno inserito alcun contratto di supplenza al SIDI, per cui il Ministero non invia i soldi di pertinenza. Attesa per oggi un’emissione speciale.

Snals – Il Direttore Generale ha dichiarato che si è provveduto ad inserire nei POS delle scuole quanto necessario per il pagamento dei supplenti, limitatamente alle scuole per le quali i dati risultavano inseriti correttamente. Restano sospese le situazioni di circa 3.000 scuole, per il pagamento delle spettanze relative ai mesi di novembre e dicembre 2012, per le quali risultano incongruenze nelle scritture contabili che evidenziano discrepanze tra il lordo stato e il lordo dipendente spettante ai supplenti in esse in servizio. Inoltre, in relazione al pagamento degli stipendi di gennaio, febbraio e marzo 2013, circa 2.000 scuole non hanno inserito alcun contratto di supplenza al SIDI per cui non è possibile appostare somme nei POS di loro pertinenza. L’Amministrazione si è comunque impegnata a risolvere quanto prima tali situazioni, affinché venga corrisposto quanto dovuto agli interessati.

FLC CGIL

  • la restituzione alle scuole dei pagamenti fatti direttamente (per le supplenze del 2012) avverrà dopo aver effettuato una serie di verifiche sulle somme impegnate (lordo dipendente e oneri a carico dello Stato) e dopo aver chiesto la correzione di errori che, secondo l’amministrazione, riguardano molte scuole;
  • l’assegnazione dei fondi per il 2013, integrativi della prima comunicazione, avverrà al termine di un controllo dei contratti inseriti a SIDI, per assicurare il pagamento dell’esatto importo, per avviare una procedura che l’anno prossimo entrerà in vigore (inserimento nel sistema informatico, da parte delle scuole, dei dati relativi al contratto e non più degli importi da pagare) e per controllare l’effettiva esigenza di una integrazione del finanziamento.

Retribuzione supplenze, i controlli dei contratti fanno slittare i pagamenti. A danno dei lavoratori

Attesa per il 15 marzo l’emissione urgente che dovrebbe garantire lo smaltimento dei mesi arretrati. Ricordiamo che tra l’emissione e l’accredito trascorrono una decina di giorni.

Supplenze, arretrati con emissione speciale del 15 marzo

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