Fedeli: 15 giorni di congedo per i padri e sostegno alla maternità. Lo sciopero e l’otto marzo per il Ministro
Il quotidiano Repubblica ha intervistato la ministra Fedeli sullo sciopero globale di domani.
L’8 marzo, afferma la ministra, dovrebbe caratterizzare un momento di verifica e dibattito sul rapporto tra le donne e il lavoro; ma
l’Italia non investe su questo; le ragazze italiane si laureano meglio e più dei ragazzi, ma non c’è riscontro nell’occupazione.
Secondo la Fedeli bisogna togliere gli ostacoli all’occupazione femminile fornendo un sostegno alla maternità e alla genitorialità condivisa. Deve essere sancito il diritto di 15 giorni di astensione obbligatoria per i padri nel primo mese di vita del bambino. Le pari opportunità vanno garantite investendo in welfare, asili nido e aiuti per la non autosufficienza degli anziani, che grava sulle donne.
La ministra non condivide il modo di operare della piattaforma nei riguardi dello sciopero. Non riconosce i passi importanti che il Parlamento ha fatto, come mettere soldi sull’astensione dal lavoro retribuita al cento per cento se la donna denuncia il proprio partner violento e il piano straordinario con finanziamenti per i centri anti violenza.
Secondo il ministro le donne devono pretendere rispetto e la condivisione delle responsabilità, come avviene in casa sua con suo marito.