Orrore a Gaza, esercito israeliano bombarda scuola: 28 morti e 54 feriti. Unicef: “Basta colpire mamme e bambini”
Scene di orrore nella scuola Rufaida a Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza centrale, dove un attacco aereo israeliano ha provocato una strage. Decine di madri e bambini, in coda a un punto di trattamento della malnutrizione allestito all’interno della scuola, sono stati uccisi o feriti. Tra le vittime, anche almeno due operatori sanitari di organizzazioni partner dell’UNICEF.
Il bilancio delle vittime, inizialmente stimato intorno alle 20 unità, è salito a 28, secondo quanto riportato dalla Mezzaluna Rossa palestinese, che conta anche 54 feriti. La scuola ospitava numerosi sfollati in cerca di riparo dai bombardamenti.
L’esercito israeliano (IDF) ha dichiarato che la scuola era utilizzata come posto di comando da “terroristi” operanti all’interno del complesso. “Prima dell’attacco, sono state adottate numerose misure per mitigare il rischio di danni ai civili, tra cui l’uso di munizioni di precisione, la sorveglianza aerea e ulteriori attività di intelligence”, ha precisato l’IDF.
L’Unicef ha condannato fermamente l’attacco, esprimendo profondo cordoglio per le vittime e ricordando che i bambini non sono bersagli e devono essere protetti in ogni momento. “Questo attacco ci ricorda ancora una volta l’immenso tributo che viene inflitto ai bambini e alle madri di Gaza”, ha dichiarato un portavoce dell’organizzazione. “Questi attacchi contro i bambini devono cessare ora”.