Orientare: sognare e progettare … per costruire! I nuovi moduli per l’Orientamento al Liceo “Savarino”
In questi giorni, sulla base di quanto previsto dalle Linee Guida del DM 328/22, gli studenti e il personale docente del Liceo Statale “Santi Savarino” di Partinico sono stati chiamati a riflettere sulle nuove linee guida per l’orientamento attraverso la guida competente e tenace della Dirigente Scolastica prof.ssa Lucia La Fata e del prof. Alfredo Casamento, Ordinario di Lingua e Letteratura Latina presso l’Università degli Studi di Palermo. Per tale occasione è stato ideato e presentato un progetto di competenze orientative da raggiungere durante il percorso scolastico nell’area personale e sociale, dello sviluppo della determinazione e della capacità di previsione e progettazione, secondo i framework europei frutto delle Raccomandazioni UE per il lifelong learning del 2018, articolato secondo moduli di 30 ore. Nell’ambito della Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1, in riferimento alla riforma del sistema di orientamento, il PNRR ha previsto infatti un intervento normativo, introducendo tali moduli di orientamento formativo che confluiscono nel curriculum complessivo annuale. I moduli sono rivolti alle classi terze, quarte e quinte della scuola secondaria di secondo grado, senza per questo tralasciare gli alunni del biennio. Lo scopo è quello di accompagnare gli studenti verso una scelta consapevole di prosecuzione del percorso di studi propedeutica all’inserimento nel mondo del lavoro.
Le tematiche individuate (sogno, viaggio, conoscenza di sé, costruzione del proprio progetto di vita e valore della scelta verso l’Università e il mondo del lavoro) hanno dato vita alla progettazione di una mattinata formativa e orientativa sul tema “ORIENTARE: sognare e progettare … per costruire!”
Illuminante l’intervento del prof. Alfredo Casamento, che ha individuato nelle fonti antiche l’idea di un “Liceo per la vita”, ponendo particolare attenzione ad alcuni punti chiave: lavorare per costruire se stessi e il mondo, per renderlo migliore dopo aver reso migliori se stessi. Il suo sguardo dalla civiltà classica si è soffermato sull’ “essere umani, custodire la terra e curare la dignità dell’ingegno”. A questo proposito ha ricordato le parole di Terenzio, Homo sum, humani nil alienum a me puto, da cui deriva la necessità di “essere indiscreti” nel senso di “avere cura degli altri e di tutto ciò che è umano, superare la separazione e la difficoltà del comunicare in nome dell’umanità, farsi carico della sofferenza degli altri. La capacità di essere indiscreti dei bisogni espressi e non espressi degli altri è, infatti, un messaggio dei testi antichi molto forti ed è caratteristica degli umani” (cit.). Il prof. Alfredo Casamento ha citato, inoltre, Cicerone e Seneca per sottolineare l’importanza della cura del mondo e dell’ingegno per essere ricordati un giorno. Sulle parole di Virgilio, Nulla dies unquam memori vos eximet aevo (Aen. 9, 447) si è concluso il suo intervento con il monito a coltivare la memoria e a far fruttare i propri talenti. Gli studenti hanno partecipato intervenendo con riflessioni e domande, mentre il tutor Orientatore, nuova figura di sistema prevista dal MIM, è intervenuto sulla necessità di far coincidere la scelta con i propri sogni, fare un viaggio di cinque anni per sapere cosa serve per la propria vita.
Sulla base di quanto vissuto durante questo primo momento formativo e in vista di una successiva progettualità, ci si è chiesto quale responsabilità educativa venga affidata al percorso per moduli sull’orientamento scolastico nel grado di istruzione secondaria liceale?
Nell’intero arco della vita ogni individuo si trova di fronte a scelte personali e professionali che si trovano inevitabilmente in stretta connessione. A questo scopo la scuola è chiamata ad orientare gli studenti attraverso attività di supporto nei momenti di maggiore indecisione, ancor più se le scelte da compiere sono decisive per il futuro. Si tratta di orientamento alle transizioni, cosa che implica un coinvolgimento dal punto di vista non soltanto professionale, ma soprattutto educativo e relazionale.
Le Linee guida, come sappiamo, evidenziano il valore educativo dell’orientamento, nella consapevolezza della necessità di un continuo orientamento alle attività̀ lavorative e alla vita sociale. L’efficacia dell’attività didattica in prospettiva orientativa è strettamente legata alle esperienze degli alunni e si espleta attraverso una didattica laboratoriale, con tempi e spazi flessibili e nel rispetto dell’autonomia, che viene favorita sotto ogni aspetto e accanto all’assunzione di responsabilità, allo spirito di iniziativa, alla motivazione e alla creatività. Queste sono, appunto, quelle che abbiamo conosciamo già come competenze trasversali.
Particolare rilievo si dà all’apprendimento delle lingue straniere, all’innalzamento dei livelli di apprendimento in ambito lavorativo che tendano all’eccellenza, alla permeabilità delle qualifiche ed al riconoscimento delle competenze, all’incremento dell’uso di tecnologie digitali, all’integrazione fra istruzione, formazione professionale, istruzione superiore, università e imprese.
L’attività di orientamento nella scuola secondaria, infatti, deve garantire agli studenti l’opportunità di svolgere attività facoltative e scelte autonomamente, non soltanto all’interno della scuola stessa ma anche all’esterno. Ciò si può realizzare soprattutto favorendo attività extracurriculari, laboratoriali creative e ricreative, di volontariato, sportive e simili anche in contesti scolastici. In questo modo gli studenti avranno l’opportunità di esprimersi come desiderano e ai docenti, tutor e orientatori, sarà affidato il compito di “accompagnarli” verso il raggiungimento dei loro traguardi e la realizzazione dei loro sogni. La “Raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea sui percorsi per il successo scolastico” del 28 novembre 2022, infatti, mira a costituire un coordinamento con i servizi territoriali in dialogo continuo con gli studenti, i genitori e le famiglie, finalizzato al raggiungimento del successo scolastico per tutti gli studenti, anche in presenza di situazioni personali, familiari, culturali e di natura socio-economica che potrebbero costituire un ostacolo.
Come ribadito dalle Linee guida, attraverso l’orientamento gli studenti vengono facilitati nel processo della conoscenza di se stessi all’interno di un contesto formativo, sociale, culturale, occupazionale ed economico; inoltre essi esercitano le dinamiche relazionali e sviluppano le competenze necessarie alla definizione degli obiettivi personali e professionali nel contesto in cui vivono, per realizzare il loro progetto di vita. Per raggiungere tali scopi non bastano interventi episodici, ma è necessario strutturare degli interventi che pongano ogni studente al centro dell’attenzione.
Particolare importanza assumono gli interventi volti alla riduzione dei divari e della dispersione scolastica, che si realizzano attraverso diversi strumenti a disposizione delle scuole per la personalizzazione della formazione e dell’orientamento in favore degli studenti con difficoltà, in modo da sostenerli nelle scelte didattiche e formative, anche attraverso il coinvolgimento attivo delle famiglie.