Orientare gli studenti alle competenze Green: un concorso mette in palio 13.000 euro da destinare agli Istituti

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Il tema della green economy continua ad aprire nuovi orizzonti di crescita e sviluppo nel quadro delle economie nazionali. Sostenibilità ambientale, risparmio energetico ed economia del riuso sono tasselli di un mosaico che avvicina, oramai da molti anni, numerose aziende alla sperimentazione di processi produttivi che puntano, ad esempio, a contenere l’emissione di CO2 e a utilizzare materiali riciclabili.

Un percorso di certo lungo, interessato da importanti investimenti (soprattutto sul fronte tecnologico) e che in Italia coinvolge, come ricorda Fondazione Symbola, oltre 345.000 imprese.

Tanti, dunque, i settori e le filiere che stanno cambiando all’ombra dell’economia verde e altrettanto numerosi sono i profili professionali chiamati ad adeguare, rinnovare e apprendere nuove competenze per allinearsi ai fabbisogni espressi dalle imprese. Dalla meccanica all’elettronica, dall’agricoltura all’architettura, passando per il comparto energetico, il manifatturiero e l’indotto legato allo sviluppo di nuovi materiali edilizi, le professioni green sembrano essere in ascesa, tra tradizione e innovazione, e con aspettattive che sul fronte occupazionale dovrebbero portare, secondo il Censis e Confcoperative, all’attivazione di quasi 474.000 nuovi contratti entro il 2023.

Al netto delle oscillazioni numeriche che il mercato del lavoro potrebbe far registrare nel prossimo futuro, l’attenzione posta sui risvolti formativi e professionali della green economy si accompagna alle tante iniziative che enti pubblici e privati promuovono per sensibilizzare gli studenti e le studentesse sul tema. Interessante, in tal senso, è il bando di concorso pubblicato di recente da Assocalzaturifici Italia, d’intesa con il MIUR, che invita gli studenti delle scuole del I e II ciclo di istruzione (e non solo) a riflettere sull’impatto che i sistemi produttivi possono avere sui cambiamenti climatici del Pianeta. Uno modo per discutere, ragionare e stimolare gli studenti a immaginare “nuove soluzioni” per rispondere a una delle problematiche più delicate sul fronte ambientale: il surriscaldamento della Terra. Da qui il tema centrale del concorso, Contro il riscaldamento globale servono idee fresche, affrontato rispetto alle caratteristiche e alle specificità del settore calzaturiero. In che modo? Chiedendo agli studenti, con un pizzico di creatività, di pensare a modi innovativi per recuperare e riutilizzare i materiali che compongono una calzatura, creando nuovi prodotti per ridurre gli sprechi e ideando progetti di pubblicizzazione degli stessi.

Per le scuole primarie e secondarie di I grado il bando prevede 2 premi dall’importo di 1.500 euro ciascuno, da destinare agli Istituti che presentino lavori che riflettano sul tema tramite diversi linguaggi espressivi: video, racconti, disegni, fumetti, etc.

Per i licei, gli istituti professionali (settore industria e artigianato) e gli istituti tecnici (settore economico e settore tecnologico), il bando prevede invece 4 premi dell’importo di 2.500 euro ciascuno, da destinare agli Istituti che presentino lavori che mettano in risalto, in ottica green, le varie fasi della filiera produttiva calzaturiera, dall’assemblaggio della scarpa fino alle strategie di comunicazione e marketing per il posizionamento del prodotto sul mercato.

Le iscrizioni al concorso sono aperte fino al 20 aprile 2020 (clicca qui per ulteriori dettagli).

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