Organico funzionale salta anche per l’a.s. 2013/14. Precisazioni su classi di concorso atipiche

Di Lalla
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red – L’annuale circolare sugli organici conterrà poche novità per l’a.s. 2013/14, nonostante l’esigenza di una popolazione scolastica in aumento e la contrazione del numero dei docenti impiegati. Andrà chiarito che la scelta della classe di concorso atipica dovrà essere coerente con l’indirizzo 

red – L’annuale circolare sugli organici conterrà poche novità per l’a.s. 2013/14, nonostante l’esigenza di una popolazione scolastica in aumento e la contrazione del numero dei docenti impiegati. Andrà chiarito che la scelta della classe di concorso atipica dovrà essere coerente con l’indirizzo 

La FLC CGIL ha, in premessa, segnalato come le dotazioni organiche siano incapienti rispetto all’aumento del numero degli alunni e alle richieste di tempo scuola delle famiglie. Negli ultimi cinque anni abbiamo avuto un aumento di oltre 90.000 alunni e contestualmente il taglio di oltre 80.000 docenti. E’ poi stato sottolineato che a fronte di un quadro legislativo che prevede attraverso la legge 5/2012 l’introduzione dell’organico funzionale, non vi siano risorse per il secondo anno consecutivo per rendere effettiva questa disposizione.

La FLC ha chiesto che venga modificata la nota MIUR del 22 febbraio 2013 relativa alla terza fase delle iscrizioni, nel punto in cui si prevede che le operazioni di accettazione e smistamento delle richieste debbano cessare entro il 20 marzo. Infatti è stato da più parti segnalato che tale disposizione, in assenza della norma sugli organici, sta nei fatti determinando molti problemi per quelle scuole che, ad esempio, volessero attivare nuove classi a tempo pieno.

Nel precedente incontro  la FLC aveva presentato una serie di richieste che sono state in parte accettate. Infatti:

  • nella scuola dell’infanzia verrà esplicitamente vietata qualsiasi riduzione di posti rispetto allo scorso anno (nell’ambito delle compensazioni che le Direzioni Regionali o gli UST possono fare), a meno che non ci siano né richieste sufficienti, né liste d’attesa;
  • nella scuola primaria le risorse assegnate nell’anno in corso saranno prioritariamente confermate alla stessa scuola per il mantenimento dell’orario e, per quanto riguarda il tempo pieno, l’amministrazione si è impegnata ad emanare una nota ad hoc per ribadire la necessità che nell’attivazione delle nuove classi si debba tenere conto delle caratteristiche di questo modello didattico e che quindi non si perpetuino quei comportamenti che stanno determinando in alcune realtà territoriali (es. Milano) lo stravolgimento di questa esperienza;
  • l’ufficio tecnico potrà essere istituito in ciascuna istituzione scolastica già in organico di diritto;
  • sull’ istruzione degli adulti verranno congelate le dotazione organiche degli attuali CTP, rinviando al 2014/2015 l’attuazione dei Cpia.

Per quanto riguarda le classi di concorso nella nota di accompagnamento sarà ribadito con maggiore chiarezza che la scelta della classe di concorso per un determinato insegnamento dovrà essere coerente con l’indirizzo, l’articolazione, l’opzione, il curricolo attivo nella singola istituzione scolastica. 

Sarà specificato, inoltre, che nel caso in cui non vi siano titolari da salvaguardare e non vi sia esubero a livello provinciale, la scelta della classe di concorso dovrà avvenire mediante le stesse procedure di approvazione del POF, che, come è noto, prevedono il passaggio ineludibile dal collegio dei docenti. 

Gilda degli Insegnanti – Durante l´ incontro odierno per concordare con l´ Amministrazione la Circolare Ministeriale relativa all´ organico di diritto, ci è stata data conferma che quanto riportato nei file allegati relativamente ai quadri orari ed alle opzioni attivabili nell´ Istruzione Tecnica e Professionale non dovrebbe subire modifiche di sorta e, pertanto, si può considerare pressochè definitivo.

La nota relativa alle confluenze degli insegnamenti atipici nelle varie classi di concorso è stata appena ritoccata per quanto riguarda la scelta della classe di concorso nei casi in cui non ci siano titolari da salvaguardare.
La bozza di CM esplicativa del DM cui viene annualmente allegata, invece, è stata riesaminata in diversi punti che vedono solitamente contrapposte le OO.SS. e l´ Amministrazione, che tende a giustificare il mancato rispetto, nella Scuola Primaria, dell´assegnazione dei 2 docenti in ciascuna classe a tempo pieno, tollerando l´ erosione delle 4 h eccedenti che, anzichè restare a disposizione dell´ istituzione scolastica per incrementare l´ offerta formativa del suddetto tempo pieno, bruciano dei posti in organico non rispettando il suddetto rapporto.

Altri aspetti in cui divergono le posizioni sono la mancata chiarezza – sempre nella Scuola Primaria – in merito all´ utilizzo dei docenti specializzati di Lingua Inglese che solitamente vengono utilizzati in classi in cui non insegnano altre discipline al posto degli specialisti e, relativamente, all´ individuazione delle classi di concorso in cui far confluire gli insegnamenti atipici, l´ Amministrazione non ritiene di dover sottolineare l´ obbligatorietà dell´ acquisizione del parere del Collegio Docenti nei casi in cui – non essendoci titolari da salvaguardare – è possibile costituire una cattedra dell´ una o dell´ altra classe di concorso.
Su tutti questi punti – ed in particolare in merito ai 2 docenti per classe nel tempo Pieno della Scuola Primaria e sull´ obbligatorietà dell´ acquisizione del parere del Collegio Docenti da parte dei DS per stabilire nelle Superiori le classi di concorso cui attribuire gli insegnamenti atipici, la ns. delegazione è stata molto determinata.

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