Organico Covid, Gissi: “Il governo faccia presto, 70mila tra docenti e Ata rischiano il posto dopo il 31 marzo”

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L’annuncio del Presidente Draghi che dal 1° aprile ”le scuole resteranno sempre aperte per tutti: saranno infatti eliminate le quarantene da contatto” è “molto importante” ora è “urgente confermare gli organici Covid”.

È quanto afferma all’Adnkronos, la segretaria generale della Cisl Scuola Maddalena Gissi sottolineando che “da tempo aspettavamo questa notizia. Ripristinare la tranquillità nelle scuole e riportare gli alunni in classe senza interruzioni assume un grande valore in questo momento storico”.

“Le quarantene – ricorda – hanno prodotto molto disagio alle famiglie e al personale scolastico; ora bisogna sostenere tutti gli interventi sussidiari per non produrre problemi organizzativi alle istituzioni scolastiche. La pandemia ha messo in evidenza gli storici deficit strutturali. Gli organici Covid non sono stati utili solo per garantire il servizio durante l’emergenza pandemica. Il personale Ata e i docenti hanno gestito la complessità assicurando la riapertura delle scuole”.

“Ora – ribadisce – ci aspettiamo un riconoscimento dalla Presidenza del Consiglio attraverso il finanziamento degli ultimi mesi sino al termine delle attività didattiche, evitando interruzioni che arrecherebbero danno agli studenti e all’ordinaria offerta formativa. È un appello accorato – conclude – che non può essere disatteso; ci saranno sicuramente fondi ed economie già nelle casse del Ministero dell’Istruzione; si finanzino al più presto i fabbisogni richiesti dai Ds perché i tempi sono molto stretti e al 31 marzo più di 70.000 persone rischiano di non avere più il contratto di lavoro”.

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