Organico ATA PNRR: le scuole possono cambiare il profilo scelto, ma solo da amministrativo/tecnico a collaboratore scolastico
Le scuole che hanno richiesto l’organico aggiuntivo ATA PNRR, partecipando alla rilevazione chiusa il 25 settembre, hanno la possibilità di modificare il profilo professionale scelto: è quanto spiegato nella nota ministeriale di chiarimenti del 25 ottobre. La modifica è possibile solo da assistente amministrativo o tecnico a collaboratore scolastico.
La ragione è semplice: le risorse assegnate alle scuole son ben definite e non si può sforare. Mentre un contratto da AA o AT costerebbe di più per via degli stipendi più alti, quelli da CS costano meno e dunque il passaggio da AA/AT è possibile, ma il contrario no, perché i soldi assegnati non sarebbero sufficienti.
Si riporta la parte della nota che spiega la possibilità della variazione:
Riguardo la possibilità di modificare in itinere la qualifica del personale da contrattualizzare rispetto a quanto già autorizzato in esito alla rilevazione, si conferma che non è possibile accogliere alcuna richiesta di variazione del dato già acquisito. Infatti, in fase di inserimento del contratto il sistema
SIDI non consentirà l’individuazione di un profilo ATA differente rispetto a quanto già comunicato.
Si precisa che è possibile accogliere, esclusivamente, una variazione per qualifica da Assistente Amministrativo/tecnico a Collaboratore Scolastico e non viceversa tenuto conto del limite di spesa fissato dalla norma di riferimento.
Collaboratore scolastico il profilo più richiesto
Il collaboratore scolastico è stato il profilo più selezionato durante il monitoraggio: 4.235 contro i 2.948 assistenti amministrativi e assistenti tecnici.
Le scuole che hanno ripensato alla scelta effettuata e ritengono di avere più bisogno di un collaboratore aggiuntivo anziché un assistente, hanno ora l’opportunità di modificare.
Contratti PNRR verso la proroga
Di oggi la notizia secondo la quale i contratti PNRR andrebbero verso la proroga fino al 2026. La proroga è contenuta nella bozza delle legge di bilancio 2024.
Al momento le supplenze vanno fino l 31 dicembre 2023.