Organico aggiuntivo docenti e Ata da approvare per sempre, Pacifico (Anief) spiega perché non se ne può fare a meno

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“Negli istituti scolastici l’organico aggiuntivo deve essere permanente e non a tempo, perché occorre dare la possibilità di sviluppare a pieno tutti i progetti in corso e quelli che stanno arrivando con il Pnrr e anche assolvere in pieno al ruolo della scuola dell’autonomia”.

Lo ha dichiarato Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, commentando l’emendamento proposti dall’Anief al decreto Milleproroghe che prevede la conferma dell’organico aggiuntivo per docenti e Ata. Secondo il sindacalista autonomo, pensare di fronteggiare con le attuali risorse umane tutto il lavoro quotidiano, almeno raddoppiato con l’entrata a regime dell’autonomia scolastica, e quello che sta arrivando nelle segreterie per gestire il Pnrr, è una missione impossibile.

“Di organico aggiuntivo si parla dalla scorsa estate – ha detto Pacifico all’agenzia Teleborsa – lo chiamavano organico Covid, oggi al di là dell’emergenza sanitaria c’è un’altra emergenza, che è quella che riguarda l’attuazione del Pnrr. Noi siamo più che convinti che senza l’organico aggiuntivo non potranno essere realizzate le riforme concordate con l’Unione europea per lottare contro la dispersione scolastica e per migliorare gli apprendimenti e nemmeno quelle per gestire le pratiche amministrative, così come tutte le altre attività che verranno richieste alle scuole nell’ambito dell’attuazione del Pnrr”.

“Per questi motivi – ha concluso il presidente del sindacato autonomo – riteniamo quindi la necessità, come anche indicato dalla settima Commissione Cultura e Istruzione del Senato, che è necessario introdurre un organico aggiuntivo o prorogare quello utilizzato in passato per attuare le riforme del Pnrr”: si tratta di almeno 40 mila docenti e Ata.

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