Organico aggiuntivo ATA, arriva la nota del Ministero. Pacifico (Anief): “Bene così, ma non basta. Occorre stanziare risorse anche per gli anni successivi”
Il sindacato Anief esprime la propria soddisfazione per la recente proroga dei contratti di oltre 6.000 collaboratori scolastici, approvata dal Consiglio dei Ministri lo scorso 30 aprile con il decreto Coesione.
La notizia è stata accolta positivamente dal sindacato, che da tempo si batteva per il mantenimento di questo organico aggiuntivo, introdotto durante l’emergenza Covid e successivamente rivelatosi fondamentale per la gestione delle attività legate al PNRR.
Anief, infatti, ha sempre sostenuto la necessità di questo organico, spiegandone l’importanza non solo durante la pandemia, ma anche per la corretta attuazione del PNNR. Il sindacato aveva già lavorato per l’introduzione di queste figure professionali e negli ultimi due anni ha continuato a promuoverne il ruolo chiave all’interno del sistema scolastico.
“Certamente ora noi vorremmo che questo organico, però senza più procedimenti, una tantum, venga finalmente confermato per tutta la durata del PNRR e venga esteso anche a tutte le persone all’amministrativo”, dichiara Anief. La richiesta è chiara: il sindacato auspica la stabilizzazione di queste figure professionali, non più soggette a rinnovi temporanei, ma parte integrante del sistema scolastico per tutto il periodo di attuazione del PNRR, fino a giugno 2026.
Inoltre, Anief sottolinea la necessità di estendere la proroga anche al personale amministrativo, attualmente finanziato con fondi del PNRR e non più con fondi del Ministero dell’Istruzione. “Tutti gli 8.500 devono essere confermati per Anief fino a giugno 2026”, ribadisce il sindacato.
La decisione del Ministro Valditara di prorogare i contratti dei collaboratori scolastici rappresenta un passo importante verso la stabilizzazione di queste figure. Anief, pur esprimendo soddisfazione per questo primo risultato, continuerà a battersi per il riconoscimento del ruolo fondamentale svolto da queste figure professionali e per la loro definitiva integrazione all’interno del sistema scolastico.