Organico aggiuntivo, Anief: col Milleproroghe potrebbe arrivare la conferma di 40mila docenti e amministrativi
Con il 2023 potrebbe arrivare una buona notizia per la scuola italiana: il decreto Milleproroghe potrebbe contenere la proroga dell’organico aggiuntivo, assieme a risposte positive su organici, reclutamento, mobilità e concorsi. “Il testo è ancora ovviamente da costruire ma bisogna insistere sulla proroga dell’organico aggiuntivo” perché i nostri istituti scolastici hanno un carico di lavoro enorme e non ne possono fare a meno, ha detto il presidente nazionale Anief Marcello Pacifico.
Intervistato dall’emittente radiofonica Italia Stampa, Pacifico ha ricordato che “noi lo abbiamo ribattezzato organico Pnrr perché pensiamo che sia fondamentale per realizzare questo importante progetto sovranazionale: sono più di 40 mila tra docenti e amministrativi i lavoratori che servono alle nostre scuole e servono per non perdere i soldi dell’Europa”, ha concluso il sindacalista autonomo.
Sullo stesso argomento, l’aggiunta di almeno 40 mila insegnanti e amministrativi, Pacifico all’agenzia Teleborsa aveva detto: “è un organico fondamentale per poter progettare, attuare e realizzare il Pnrr. Le scuole hanno avuto questo organico aggiuntivo nel biennio precedente, durante la pandemia”, con in media 50 mila docenti e Ata assunti annualmente per sopperire alle emergenze. Abbiamo il dovere, in questa fase, di affrontare le sfide e progetti europei del Piano nazionale di ripresa e resilienza: diventa importante, fondamentale, che oggi quegli insegnanti e Ata aggiuntivi vengano “confermati da subito, dal primo gennaio 2023, prima di tutto per poter realizzare i progetti che l’Europa ci richiede”.
Nei passati giorni la proposta dell’Anief è stata presentata ai senatori della V Commissione di Palazzo Madama: tra gli emendamenti al Decreto legge 176 Aiuti quater, riformulati in specifici ordini del giorno che il Governo dovrà fare propri nei primi provvedimenti legislativi utili, è stato prevista anche l’opportunità di introdurre l’organico aggiuntivo Pnrr per il prossimo triennio. Adesso, l’ultima parola spetta alla maggioranza che governa il Paese.