Organici DS: ridotte le reggenze, ma non si conoscono i dati sulle assunzioni 2025/26. Presentata anche la nuova piattaforma per la mobilità

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Nel corso dell’incontro con le organizzazioni sindacali, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha illustrato i dati aggiornati sull’andamento dell’organico dei dirigenti scolastici per l’anno scolastico 2025/26. Le informazioni si basano sull’attuazione del dimensionamento scolastico, già recepito in quasi tutte le Regioni.

Tra i principali dati emersi figura una riduzione del numero delle reggenze, che scenderanno da 452 a circa 380. Di queste, 73 derivano da deroghe concesse al dimensionamento da parte di alcune Regioni, valide ancora per il prossimo anno.

Concorso ordinario: conclusione e restituzione posti

L’Amministrazione ha riferito che le procedure del concorso ordinario per dirigenti scolastici sono in via di conclusione in quasi tutte le Regioni, con l’eccezione della Campania, dove si prevede un ritardo di circa un mese. Inoltre, è stata confermata la restituzione al concorso ordinario di 314 posti, precedentemente assegnati in via straordinaria ai candidati del concorso riservato per l’anno scolastico 2024/25, oltre al 40% previsto dalla normativa.

Assunzioni 2025/26: quadro ancora incerto

Nonostante le stime sull’organico, che per il 2025/26 dovrebbe essere paria 7.401 unità, il numero effettivo di assunzioni resta al momento indefinito, in attesa della disponibilità dei dati definitivi relativi a:

  • pensionamenti d’ufficio e pensionamenti su domanda;

  • numero degli idonei effettivi al concorso ordinario.

I posti in deroga, pur esistenti (73 unità), non vengono conteggiati ai fini delle immissioni in ruolo né per la mobilità interregionale.

Mobilità: in arrivo una nuova piattaforma digitale

Fuori dall’ordine del giorno, l’Amministrazione ha presentato una nuova piattaforma digitale ministeriale destinata alla gestione della mobilità dei dirigenti scolastici, con particolare riferimento a quella interregionale. Il sistema, che sarà integrato nella piattaforma SIDI, permetterà agli utenti di esprimere preferenze per Regioni e province, secondo un ordine prioritario.

La nuova modalità di gestione prevede che:

  • la prima Regione indicata analizzi la domanda e restituisca un esito (“non accoglimento”, “accoglibile”, “accolta”);

  • solo dopo tale risposta, le altre Regioni indicate in subordine potranno procedere all’esame della stessa.

L’obiettivo è ottimizzare le tempistiche, garantire maggiore trasparenza e favorire l’interoperabilità tra gli Uffici Scolastici Regionali.

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