Organici dirigenti scolastici 2021/22 in aumento, 470 sedi disponibili dopo pensionamenti. Incontro MI-Sindacati

L’ANP ha partecipato oggi, in videoconferenza, all’incontro promosso dal Ministero dell’istruzione durante il quale il Capo Dipartimento, Stefano Versari, ha reso l’informativa sul decreto ministeriale che dovrà determinare la consistenza dell’organico dei dirigenti delle scuole per l’anno scolastico 2021/2022 e la sua ripartizione su base regionale.
Si tratta di un provvedimento necessariamente preliminare al conferimento degli incarichi dirigenziali in scadenza triennale – la cosiddetta mobilità dei dirigenti scolastici – e all’immissione in ruolo, con decorrenza 1° settembre 2021, dei vincitori di concorso.
Circa la determinazione dell’organico dei dirigenti scolastici per l’anno scolastico 2021/2022, l’ANP ha sottolineato l’importanza di definirne la consistenza includendo anche le sedi che, ai sensi dell’articolo 1, comma 978, della legge 178/2020 risultano normodimensionate per il prossimo anno scolastico. L’inclusione dovrebbe avere effetti sul conferimento dei nuovi incarichi nelle fasi di mobilità intraregionale e interregionale nonché sull’immissione in ruolo dei nuovi dirigenti scolastici vincitori di concorso.
L’ANP, si legge in una nota, ha ribadito la richiesta di rendere permanenti i criteri di dimensionamento contenuti nella legge di bilancio. Tale disposizione può contare, per la sua applicazione, sullo specifico finanziamento previsto dal comma 979: “per l’attuazione di quanto previsto al comma 978 è autorizzata la spesa di 13,61 milioni di euro per l’anno 2021 e di 27,23 milioni di euro annui per l’anno 2022”. La necessità di assicurare un DS e un DSGA a tutte le istituzioni scolastiche che soddisfano i requisiti previsti dal comma 978 va dunque, a nostro parere, assolutamente garantita così come vanno assicurati gli effetti sulla consistenza dell’organico. Includere queste sedi nell’organico del prossimo anno deve costituire uno strumento per rendere più flessibile anche la gestione delle criticità che riguardano i colleghi in servizio in regioni diverse da quelle di residenza.
A tal proposito, l’ANP ha ribadito che è necessario aumentare il limite del 30% per la definizione del numero delle sedi per la mobilità interregionale anche ricorrendo a un intervento legislativo avente carattere di urgenza, senza disperdere il lavoro già avviato tra le organizzazioni sindacali e la precedente Viceministra Ascani.
L’Amministrazione ha riferito che, per quanto concerne il FUN 2019/2020, ha già inviato agli organi di controllo del MEF il decreto di ripartizione delle risorse stanziate dalla legge 178/2020 per evitare le ripetizioni. Al momento, risulta parimenti sottoposto al vaglio degli organi di controllo il decreto interministeriale MI-MEF relativo alle risorse aggiuntive per il FUN 2017/2018 e 2018/2019.
Ha sottolineato inoltre che l’organico dei dirigenti per l’anno scolastico 2021/2022 aumenta proprio a seguito degli effetti della legge di bilancio.
L’Amministrazione ha affermato che le istituzioni scolastiche con numero di alunni pari o superiore a 500 – o 300 in alcune particolari circostanze – non costituiscono sedi stabili in quanto rese disponibili dalla legge di bilancio solo per l’anno scolastico 2021/2022. Inoltre, anche sulla base della relazione tecnica relativa alla stessa legge, tali istituzioni non possono costituire sedi disponibili per la mobilità interregionale perché potrebbero determinare situazioni di esubero.
Circa i pensionamenti, il numero di sedi che dovrebbero essere rese disponibili sono circa 470: il riparto regionale sarà reso noto in seguito. Sull’immissione dei vincitori del ricorso relativo al concorso del 2011 in Campania, infine, l’Amministrazione ha dichiarato che fornirà un’informativa specifica.