Sorrentino (Anief): “Un DSGA e un funzionario per ogni scuola, senza paradossi nello stipendio, e progressione di carriera per l’EQ”

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Sembra essersi chiuso il confronto con il Ministero in merito alla questione delle dotazioni organiche e in particolare sulle novità discendenti dal CCNL 2019/21 per quanto riguarda in
specie le progressioni verticali con la nascita delle nuove figure, operatore scolastico e funzionario.

Durante la puntata del 9 maggio su Orizzonte Scuola tv Alberico Sorrentino (Anief-Condir) ha fatto il punto sulla riunione tra Ministero e Sindacati dell’8 maggio.

Sono previsti circa 42.000 nuovi operatori scolastici derivanti da progressioni dall’area dei collaboratori scolastici, da attivare entro l’anno scolastico 2026/27. Ogni scuola avrà, potenzialmente, almeno un operatore scolastico, secondo le esigenze individuate nella contrattazione di istituto.

Sul versante dei funzionari – ha detto Sorrentino – le assunzioni da progressione verticale (dm luglio 2024) sono ferme a 1.192 unità, contro le 1.435 previste. La restante parte sarà coperta da un concorso ordinario attualmente in fase di espletamento“.

Rischio carenza funzionari

Per l’anno scolastico 2026/27, il rischio – ha evidenziato Sorrentino – è che si registri una grave carenza di funzionari titolari (DSGA), con circa 5-600 autonomie scolastiche potenzialmente scoperte. Una nuova progressione verticale dovrebbe partire per coprire 973 posti da funzionario, anche se non tutti con incarico titolare. I funzionari privi di incarico potranno comunque ricevere un’assegnazione temporanea obbligatoria, in base all’art. 57 del contratto, per coprire sedi scoperte o con DSGA assente oltre tre mesi. “Queste 973 persone avranno l’incarico nel momento in cui ci sarà necessità e saranno obbligati perché la sostituzione del DSGA è obbligatoria“.

Il possibile paradosso nello stipendio

Stiamo sottolineando come Anief che non ci dovrà essere un paradosso economico in virtù del quale il funzionario senza incarico paradossalmente potrebbe un domani avere uno stipendio più alto del funzionario EQ, questo perché la struttura stipendiale del funzionario con incarico è determinata dal contratto, cioè una parte fissa e una parte variabile“. C’è poi – ha spiegato ancora Sorrentino – il compenso individuale accessorio (CIA), pari a 112,50 euro, che si somma a una retribuzione fissa potenzialmente superiore all’attuale indennità di direzione parte fissa (2.764,20 euro) del funzionario con incarico. Inoltre, il funzionario senza incarico non subisce i limiti previsti per i DSGA titolari riguardo all’accesso al fondo d’istituto.

Mansioni ambigue

Sorrentino ha inoltre evidenziato l’ambiguità nelle declaratorie contrattuali, che non distinguono chiaramente tra funzionario e funzionario con incarico. La differenza è trattata solo in modo esemplificativo nell’articolo 55 del contratto. Questo aspetto sarà oggetto di revisione nel rinnovo contrattuale 2022-2024.

Progressione di carriera per i DSGA

Sorrentino ha poi sottolineato che l’Anief ha proposto, senza riscontro finora, l’apertura verso una dirigenza amministrativa anche nel comparto scuola, come già avvenuto per i direttori AFAM. Ciò garantirebbe una progressione anche a chi oggi si trova al vertice dell’area funzionari, incluso il DSGA, superando l’attuale blocco nelle possibilità di avanzamento.

Un funzionario e un DSGA per ogni scuola

L’idea -ha detto Sorrentino – è di avere avere un DSGA e un funzionario in ogni scuola, ciò sarebbe necessario per garantire una maggiore funzionalità. Non è ammissibile avere un solo funzionario. Serve quella che era un po’ la figura del coordinatore per tutte le operazioni amministrative che si svolgono a scuola. La scuola deve essere davvero autonoma“.

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Pubblicato in DSGA

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