Organici ATA, domani sindacati convocati. Anief reputa il taglio del tutto immotivato, rilancia organico aggiuntivo e nuovi profili

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Domani, 11 marzo, alle ore 15.30, i sindacati saliranno al Ministero dell’Istruzione e del Merito sulla riduzione dell’organico ATA dal 2026/27 (quando avremo 2.174 unità in meno) e ai nuovi criteri per la definizione degli organici del personale ATA con la novità dell’operatore scolastico: durante l’incontro si parlerà anche dei decreti interministeriali sulla misura contenuta in legge di Bilancio 2025 e sulla revisione degli organici, a seguito dell’entrata in vigore del CCNL 2029/21, disposta dal decreto sport e scuola dello scoro anno.

Il sindacato Anief, che domani sarà presente all’incontro al Ministero con una sua delegazione composta da Cristina Dalpino e Alberico Sorrentino, farà presente all’amministrazione centrale che i tagli previsti al personale Ata rappresentano una scelta politica del tutto immotivata e che occorre predisporre con celerità nuovi organici ATA che tengano conto dei nuovi profili professionali introdotti con il Ccnl 2019/2021 approvato lo scorso 18 gennaio anche con l’assenso della nostra stessa associazione sindacale (lo stesso Ccnl che ha portato alla categoria degli aumenti aggiuntivi che seppure non esaltanti risultano comunque senza precedenti).

La verità – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – è che questa area di lavoratori, amministrativi, tecnici, ausiliari, necessita di importanti incrementi di posti per rispondere alle nuove esigenze imposte dallo spostamento delle funzioni dagli Uffici scolastici territoriali direttamente agli istituti scolastici. Inoltre, continua ad essere inspiegabile la mancata conferma dell’organico Ata Pnrr, dal momento che i progetti e gli oneri derivanti del Piano nazionale europeo di ripresa e resilienza si sono ampliati a dismisura e le scuole, con l’organico attuale, non riescono a fronteggiare le varie fasi di organizzazione, conduzione e monitoraggio”.

Perché fino a giugno 2024 questo personale aggiuntivo è stato tenuto in servizio e adesso invece viene lasciato a casa consci che le attività extra si protrarranno almeno fino al 2026? Anche sull’organico ordinario ricordiamo che è inequivocabile che nell’ultimo decennio i carichi di lavoro siano aumentati, mentre i fortissimi tagli alle unità di personale Ata derivanti dalla Legge 133 del 2008, oltre 50.000 posti cancellati, non sono stati mai recuperato. E ora, anzi, si riprende a tagliare”, conclude Pacifico.

TAGLI PERSONALE ATA: COSA È PREVISTO

(fonte Orizzonte Scuola)

2.174 ATA in meno

Dal 2026/27 l’organico ATA sarà ridotto di 2.174 unità. Così l’art.1, comma 828, della legge di Bilancio 2025:

“Ai sensi dell’articolo 10, comma 3-quinquies, del decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2024, n. 106, con decreto del
Ministro dell’istruzione e del merito, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sentita la Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, da adottare entro il 15 febbraio 2025, si procede alla revisione dei criteri e dei parametri previsti per la definizione delle dotazioni organiche del personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola, in modo da conseguire, a decorrere dall’anno scolastico 2026/2027, una riduzione nel numero dei posti pari a 2.174 unità“.

Revisione criteri organici

L’altro punto all’ordine del giorno riguarda l’art. 3, comma 3 quinquies, del decreto sport e scuola, decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2024, n. 106;

“Per l’anno scolastico 2025/2026, al fine di dare attuazione al contratto collettivo nazionale del comparto istruzione e ricerca – triennio 2019-2021, con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro per la pubblica amministrazione, sentita la Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, si procede alla revisione dei criteri e dei parametri previsti per la definizione delle dotazioni organiche del personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola, garantendo la neutralità finanziaria”.

In attesa dell’operatore scolastico

Arriverà l’operatore scolastico, la nuova figura ATA nata con il CCNL 2019/21? Può darsi, trattandosi appunto di revisione dei criteri e dei parametri per la definizione delle dotazioni organiche ATA, per dare attuazione a quanto previsto dal nuovo CCNL. Quest’anno scolastico per il nuovo profilo non sono stati previsti posti. La nuova figura dovrebbe arrivare il prossimo anno tramite mobilità verticale o con un organico di 1.300 unità circa. Queste le previsioni dopo la riunione tra MIM e OO.SS del 7 novembre.

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