Organici ATA 2025/26: i posti sono 196.477. Nulla cambia per il prossimo anno scolastico. Sindacati: “Numeri insufficienti”

Si è svolto nel pomeriggio di ieri un incontro tra Sindacati e Ministero sugli organici ATA. La riunione si è concentrata più sulle dotazioni organiche del prossimo anno scolastico 2025/26 che sulle importanti novità in arrivo dal 2026/27, ossia l’operatore scolastico, il funzionario e il taglio di organico di 2.174 unità.
In sostanza, da quello che trapela dai report dei Sindacati presenti, nulla cambia rispetto allo scorso anno. Su 196.495 posti c’è una riduzione di 18 unità di assistenti amministrativi ex co.co.co dovuta alle cessazioni.
In totale i posti sono dunque 196.477.
Nella bozza di decreto presentata ai Sindacati non ci sono i DSGA, funzionari ed EQ, i quali sono inclusi nel decreto 127/2023.
I criteri adottati rimangono gli stessi dello scorso anno. Cambieranno dal 2026/27.
Il punto dei Sindacati
“Il tavolo – evidenzia Anief – ha chiesto al MIM un incontro sull’organico di fatto, considerato che sia l’organico COVID che l’organico PNRR non sono confermati. Questi organici andavano a colmare i tagli selvaggi risalenti all’anno 2008 e poi a seguire negli anni successivi per circa 60 mila unità“.
Il sindacato di Marcello Pacifico ha inoltre fatto notare che “nelle tabelle dell’organico inoltrate dallo stesso Ministero non compaiono i posti degli Assistenti Amministrativi, i quali sono passati nel profilo professionale dei Funzionari e di conseguenza ha chiesto di ricevere il contingente resosi libero dopo il passaggio di profilo non solo a livello regionale ma anche provinciale“.
La Flc Cgil ha evidenziato che “la questione degli organici riveste un carattere di assoluta priorità e che un loro incremento risulta indispensabile per garantire la piena funzionalità delle attività scolastiche, incluse quelle connesse all’attuazione delle misure previste dal PNRR e dall’Agenda Sud, la cui operatività è prevista fino al 2026. È stata inoltre denunciata l’insufficienza dell’attuale dotazione organica, in un momento in cui le scuole, pur private dei posti aggiuntivi previsti dal PNRR, continuano ad affrontare carichi di lavoro crescenti e non sostenibili“.
“In un contesto così complesso, per risolvere le reali difficoltà operative delle istituzioni scolastiche, oggi in affanno sul piano amministrativo e organizzativo, è urgente intervenire aumentando gli organici ATA – afferma Elvira Serafini, segretario generale dello Snals Confsal – Chiediamo con urgenza che, almeno in organico di fatto, venga previsto un adeguato numero di posti in deroga per il prossimo anno scolastico, così da assicurare il necessario supporto al personale e garantire il buon funzionamento delle scuole“.
“Il decreto annuale sugli organici ATA ricalca totalmente quello relativo all’attuale anno scolastico – commenta la Cisl Scuola – L’Amministrazione ha informato che nel corso della serata avrebbe trasmesso la bozza di decreto agli uffici scolastici regionali“.
La UIL Scuola RUA ha ribadito all’Amministrazione che “l’organico attualmente previsto è da tempo insufficiente. A questo si aggiungono la mancata attivazione dell’organico PNRR e i tagli di 2.174 collaboratori scolastici introdotti dall’ultima Legge di Bilancio, con decorrenza dall’a.s. 2026/2027. Non è più rinviabile un cambio del sistema di calcolo che tenga conto della complessità delle scuole e un intervento legislativo che consenta l’autorizzazione di tutti i posti vacanti su cui procedere con le immissioni in ruolo“.