Organici 2018/19, confermati 3530 posti in più diritto e 800 posti potenziamento infanzia. Supplenze, potenziamento, sostegno. Nota Miur
Pubblicata la nota sugli organici del personale docente per l’anno scolastico 2018/19, in attesa dello schema di decreto interministeriale emanato di concerto con Mef e FP.
Confermate le nostre anticipazioni relative all’incremento dei posti in organico in seguito a quanto previsto dalla legge di Bilancio, al potenziamento per la scuola dell’infanzia e all’aumento dei posti per i percorsi dell’istruzione professionale.
INCREMENTO POSTI E POTENZIAMENTO INFANZIA
Aumento posti organico di diritto: 3530 posti comuni .
Aumento posti percorsi di istruzione professionale: 1162 posti.
Potenziamento Infanzia: 800 posti comuni, frutto della redistribuzione dei 48.812 posti assegnati con la legge 107/2015-Tabella 1.
ORGANICO AUTONOMIA
I Direttori degli Uffici scolastici regionali, previe interlocuzioni con le Regioni e dopo l’informativa alle OO.SS., ridetermineranno la distribuzione della dotazione organica tra i vari gradi di istruzione, compresa la scuola dell’infanzia.
In caso di esigenze di particolare criticità, anche ai fini della prosecuzione di progetti di rilevanza pedagogico-didattica, formativa e sociale, è possibile accantonare una quota di posti delle dotazioni regionali dell’organico per il potenziamento dell’offerta formativa, destinandola a progetti di rete. Ciò, a condizione che venga rispettato il complessivo organico dell’autonomia triennale e che i docenti interessati rimangano assegnati alle rispettive istituzioni scolastiche.
ORGANICO DI FATTO REGIONI COLPITE DAL SISMA
Nelle regioni colpite dai recenti eventi sismici si manterrà il numero di classi attuale, anche in deroga ai parametri previsti dalla normativa vigente.
ORGANICO DI FATTO: ACCORPAMENTO E SDOPPIAMENTO CLASSI
I Dirigenti scolastici, secondo quanto stabilito dall’articolo 2 del decreto-legge n. 212 del 2002, in caso di diminuzione del numero degli alunni rispetto alla previsione, procederanno all’accorpamento delle classi interessate.
Non è possibile procedere a sdoppiamenti o alla creazione di nuove classi dopo l’inizio dell’anno scolastico, eccetto nei casi di incremento di alunni conseguenti al mancato recupero dei debiti formativi la cui verifica sia stata programmata dopo il 31 agosto.
ORGANICO DI POTENZIAMENTO
Gli UU.SS.RR.:
- vagliano le richieste delle Scuole, tenendo conto dell’individuazione delle discipline di insegnamento e delle relative classi di concorso effettuata precedentemente;
- nell’assegnazione dei posti di potenziamento non devono in alcun
modo creare situazioni di esubero; - devono operare una ridistribuzione dei posti di potenziamento al fine di rendere il più possibile omogenea la distribuzione dei posti tra le diverse classi di concorso.
Nella scuola secondaria, i posti di potenziamento possono essere utilizzati, per completare singoli spezzoni abbinabili della medesima classe di concorso presenti nella stessa scuola.
SUPPLENZE E POSTI DI POTENZIAMENTO
Nella nota si ricorda che, nell’ambito del potenziamento dell’offerta formativa, non sono previste sostituzioni, ad eccezione delle situazioni di sdoppiamento di classi o di singoli insegnamenti e delle attività di carattere curricolare, previste dal Piano dell’Offerta Formativa Triennale, e solo in caso di assenze superiori a dieci giorni.
POTENZIAMENTO DISCIPLINE MOTORIE SCUOLA PRIMARIA
Il potenziamento di Scienze motorie alla scuola primaria è rinviato all’a.s. 2019/20, dopo che le scuole avranno aggiornato in tal senso il PTOF nel corso del prossimo anno scolastico.
POSTI SOSTEGNO
Nella nota si raccomanda di formare le classi prime, in presenza di alunni disabili, sulla base di quanto previsto dal DPR 81/09:
Le classi iniziali delle scuole ed istituti di ogni ordine e grado, ivi comprese le sezioni di scuola dell’infanzia, che accolgono alunni con disabilità sono costituite, di norma, con non più di 20 alunni, purché sia esplicitata e motivata la necessità di tale consistenza numerica, in rapporto alle esigenze formative degli alunni disabili, e purché il progetto articolato di integrazione definisca espressamente le strategie e le metodologie adottate dai docenti della classe, dall’insegnante di sostegno, o da altro personale operante nella scuola.