Orario scolastico, anche le “ore buca” possono servire per preparare lezioni o correggere verifiche. Lettera

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inviata da Marina Coccarelli – Si può far contenti tutti, basta un po’ di buona volontà, non solo da parte del DS, ma da ogni docente. La priorità però è quella degli studenti, mi spiego meglio: se il carico di lavoro è ben distribuito nella mattinata, c’è inevitabilmente un ritorno positivo nella didattica; alternare materie “leggere” a quelle più “pesanti” è senz’altro vantaggioso, il pomeriggio sarà meno gravato da compiti e l’alunno/studente potrà gestire meglio il suo tempo.

L’insegnante deve anche considerare le ore “di buco” favorevolmente: può organizzare il suo lavoro con serenità: può dedicarsi alla correzione dei compiti, alla preparazione delle lezioni, a preparare una verifica…insomma tutto quel lavoro che dovrebbe svolgere a casa; io considero benedette le “ore buco”! Detto questo, formulare un orario scolastico che vada incontro alle esigenze di tutti è estremamente difficile, ma dobbiamo considerare i benefici che ne ricaviamo quando, in una scuola grande o piccola che sia, si va d’accordo. Un ambiente di lavoro sereno è quanto di più bello si possa sperare e dobbiamo volerlo tutti, dal DS ai docenti, alle famiglie, agli studenti. Buon anno scolastico a tutti.

Orario settimanale di servizio per i docenti: “tanti colleghi concludono alle 11 o alle 12, io ho sempre le ultime ore. E’ corretto?”

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