Orario in non meno di 5 giorni a settimana anche per i docenti del potenziamento
I docenti con incarico esclusivamente su potenziamento – e dunque sostanzialmente impegnati in progetti per il miglioramento dell’offerta formativa – ci chiedono se sia possibile strutturare un orario cattedra completo, di 18 ore settimanali, in meno di cinque giorni.
La richiesta non è dettata esclusivamente, come qualcuno potrebbe pensare, dalla prospettiva allettante dei due giorni liberi a settimana ma da esigenze didattiche che in qualche occasione potrebbero richiedere un impegno a scuola sia nelle ore del mattino che del pomeriggio, e dunque concentrando in una sola giornata un numero maggiore di ore rispetto a quelle che si farebbero con un normale incarico su cattedra.
Al momento il contratto – vecchio, scaduto e vetusto – non contempla certamente il potenziamento, nato solo nel 2015 con la legge 107/2015.
E dunque alcuni paletti vanno tenuti fermi fino a nuove disposizioni, da contrattualizzare eventualmente nella trattativa con i sindacati.
Per contratto, art. 28 comma 5, “. In coerenza con il calendario scolastico delle lezioni definito a livello regionale, l’attività di insegnamento si svolge in 25 ore settimanali nella scuola dell’infanzia, in 22 ore settimanali nella scuola elementare e in 18 ore settimanali nelle scuole e istituti d’istruzione secondaria ed artistica, distribuite in non meno di cinque giornate settimanali”
E da lì bisogna partire per la costruzione dell’orario settimanale di impegno anche per i docenti eventualmente impegnati solo su cattedra di potenziamento.
Lo stesso naturalmente vale anche per chi ha una cattedra mista.
E’ possibile invece distribuire le ore di impegno tra mattina e pomeriggio, a seconda i progetti messi in campo dalla scuola, in quanto funzionale al raggiungimento degli obiettivi.