Orario flessibile personale ATA: a cosa serve, quali sono i vantaggi

WhatsApp
Telegram

L’orario di servizio ordinario per il personale ATA è di 36 ore settimanali, suddivise in 6 giorni o in 5 giorni. Il CCNL scuola prevede che l’orario ordinario deve essere svolto per 6 ore continue, sia in orario antimeridiano sia in orario pomeridiano secondo le istituzioni scolastiche nelle quali si presta servizio.

Potranno essere disposte diverse articolazioni di orario in sede di contrattazione d’istituto adottando l’orario flessibile che è previsto dall’art. 53 del CCNL scuola del 2009 e precedenti e tuttora in vigore, fermo restando il completamento delle 36 ore.

In sede di contrattazione saranno definite anche le modalità di distribuzione delle 36 ore, le modalità di recupero di eventuali ritardi o uscite anticipate e inoltre potrà essere definita un’articolazione oraria flessibile in entrata o in uscita per evitare accumuli di debito orario, sarà anche possibile predisporre un orario settimanale su 5 giorni anche dove non si è deliberata la settimana corta.

Di cosa deve tener conto un piano di lavoro266

  • l’orario di lavoro è funzionale all’orario di servizio e di apertura all’utenza;
  • ottimizzazione dell’impiego delle risorse umane;
  • miglioramento della qualità delle prestazioni;
  • ampliamento della fruibilità dei servizi da parte dell’utenza;
  • miglioramento dei rapporti funzionali con altri uffici ed altre amministrazioni;
  • programmazione su base plurisettimanale dell’orario.

Fermo restando che l’orario di servizio deve essere funzionale agli orari di apertura della scuola, si potrà comunque prendere in considerazione l’esigenza dei singoli dipendenti, sempre compatibilmente con le esigenze di servizio e nel rispetto delle attività didattiche.

Il DSGA all’inizio dell’anno scolastico predispone un piano delle attività che riguarda tutto il personale ATA, il Dirigente Scolastico lo approverà, previa verifica della compatibilità con le attività didattiche della scuola e tutto quello che riguarda i Ptof, compresi i progetti e le attività aggiuntive e conferisce incarico al DSGA di metterlo in atto.

Il piano delle attività conterrà le diverse modalità di attuazione dell’orario settimanale, comprese tutte le forme di flessibilità praticabili contenute nell’articolo 53 del CCNL scuola.

Sempre tenendo conto degli obiettivi, degli orari delle singole scuole, puntando al miglioramento delle prestazioni lavorative, considerando la fruibilità dei servizi offerti dalla scuola, contemplando un’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse umane, si definiscono le turnazioni dei singoli lavoratori, nei rispettivi reparti e per le rispettive categorie di personale ATA.

Articolazioni possibili:

  • Orario flessibile
  • Orario plurisettimanale
  • Turnazioni

Le tre articolazioni orario possono anche coesistere, al fine di ottimizzare le prestazioni lavorative, le condizioni di lavoro e per la copertura di tutte le attività della scuola. Nello specifico approfondiamo l’aspetto delle flessibilità, una delle opzioni previste nel CCNL scuola.

Art. 53 Orario di lavoro flessibile:

– l’orario di lavoro è funzionale all’orario di servizio e di apertura all’utenza. Una volta stabilito l’orario di servizio dell’istituzione scolastica o educativa è possibile adottare l’orario flessibile di lavoro giornaliero che consiste nell’anticipare o posticipare l’entrata e l’uscita del personale distribuendolo anche in cinque giornate lavorative, secondo le necessità connesse alle finalità e agli obiettivi di ciascuna istituzione scolastica o educativa (piano dell’offerta formativa, fruibilità dei servizi da parte dell’utenza, ottimizzazione dell’impiego delle risorse umane ecc.).

I dipendenti che si trovino in particolari situazioni previste dalle leggi n.1204/71, n.903/77, n.104/92 e d.lgs. 26.03.2001, n.151, e che ne facciano richiesta, vanno favoriti nell’utilizzo dell’orario flessibile compatibilmente con le esigenze di servizio anche nei casi in cui lo stesso orario non sia adottato dall’istituzione scolastica o educativa.

Successivamente potranno anche essere prese in considerazione le eventuali necessità del personale – connesse a situazioni di tossicodipendenze, inserimento di figli in asili nido, figli in età scolare, impegno in attività di volontariato di cui alla legge n.266/91 – che ne faccia richiesta, compatibilmente con l’insieme delle esigenze del servizio, e tenendo anche conto delle esigenze prospettate dal restante personale.

Agevolazioni dell’orario flessibile

Purché si completi il proprio orario di servizio settimanale che è di 36 ore per il full time e di almeno 18 ore per il personale in regime di part time, sarà possibile tenere conto delle esigenze specifiche di alcuni lavoratori.

Potranno essere prese in considerazione anche particolari esigenze riguardanti il personale che beneficia della legge 104 per la cura e, l’assistenza di un famigliare, sempre nel rispetto delle esigenze della scuola, sarà possibile articolare un orario di servizio dedicato a chi si trova in queste condizioni, adottando un orario diverso da quelli contenuti nel piano delle attività, questo per andare incontro sia alle esigenze dell’assistito sia del lavoratore.

Alcune agevolazioni dell’orario flessibile, potrebbero essere prese in esame per i bisogni dei dipendenti che hanno figli in asilo nido o in età scolare, posticipando l’ingresso a lavoro  anticipandone l’uscita, onde facilitare l’assistenza dei propri figli, in particolare si terrà conto dell’età minore dei bambini soprattutto se di sotto i 10 anni, i quali richiedono maggiore
assistenza e cure da parte del genitore lavoratore.

L’adozione dell’orario flessibile, potrà tener conto, inoltre, di altre esigenze del personale che si occupa di attività di volontariato o per situazioni legate a tossicodipendenze.

Le richieste potranno essere valutate senza andare a creare disparità di trattamento né tantomeno costituire aggravio delle condizioni lavorative per gli altri lavoratori.

Tutte le articolazioni orarie definite dovranno tener conto, compatibilmente con l’insieme delle esigenze del servizio, anche delle esigenze prospettate dal restante personale.

Possibili vantaggi

La flessibilità oraria è un vantaggio per tutti i lavoratori, potrebbe essere disposta una turnazione tale da poter recuperare, nella medesima giornata, eventuali ritardi in entrata o in
uscita, inoltre è possibile fare ricorso all’articolazione oraria su 5 giorni anche dove non si pratica la settimana corta, disponendo un giorno libero a settimana, fisso o a rotazione, al
personale ATA che ne fa richiesta.

Con l’orario flessibile, è possibile eseguire orario aggiuntivo giornaliero, al fine di recuperare le ore necessarie alla copertura di uno o più giorni prefestivi deliberati dal consiglio
d’istituto, inoltre potrà essere utilizzato come modalità di recupero di eventuali debiti orari accumulati nel corso dell’anno.

Tale orario, presumibilmente, sarà praticato per l’intero anno scolastico salvo esigenze impreviste non prevedibili.

In accordo tra lavoratori, e previa comunicazione al DSGA si potranno consentire scambi di orario di servizio o di turno lavorativo, sempre nel rispetto del completamento delle
36 ore di servizio settimanali.

Saranno adottati i sistemi di rilevazione delle presenze, per quantificare l’orario di lavoro, tramite sistema automatizzato e badge, necessari per accertare che ogni lavoratore osservi il proprio orario e il proprio turno di servizio.

WhatsApp
Telegram

Nuovo concorso PNRR2. Il bando è imminente. Concentrati sui nuovi obiettivi, preparati con Eurosofia