Ora di religione a scuola, un docente: “Il 90% degli studenti non va in chiesa, io propongo dialogo e non faccio catechismo”

WhatsApp
Telegram

L’insegnante di religione cattolica, Domenico Fabio Tallarico, in un’intervista a Il Resto del Carlino, parla dell’ora di religione a scuola. La sua carriera da educatore, scoperta a 35 anni, oggi rappresenta il culmine di un percorso personale e professionale.

Nonostante l’aumento di studenti che rifiutano l’ora di religione in Italia, Tallarico non percepisce questa tendenza nella sua esperienza diretta. Il docente osserva una crescente curiosità verso la materia, spesso generata da un rapporto personale con gli studenti.

L’insegnante sottolinea che il 90% dei suoi studenti non segue più un percorso educativo cattolico, evidenziando una società post-cristiana.

La relazione è fondamentale nell’educazione, secondo Tallarico. Trascorrere tempo per stabilire un dialogo con gli studenti è essenziale per comprendere i loro interessi e esperienze.

Contrariamente a chi critica i programmi di studio vaghi, Tallarico vede un vantaggio nell’adattarli alle esigenze degli studenti. Tale aspetto è particolarmente rilevante in un mondo caratterizzato da crisi psicologiche e spirituali, dove i giovani cercano risposte a domande esistenziali profonde.

Tallarico chiarisce che il ruolo dell’insegnante di religione non è quello di sostituirsi al psicologo, ma piuttosto di offrire empatia e una visione di vita su cui riflettere. Questa prospettiva è fondamentale in un’epoca di incertezza, anche per studenti non cristiani.

Infine Tallarico evidenzia il dialogo produttivo con studenti di altre culture, come quelli di fede islamica. Questi studenti partecipano attivamente alle discussioni su temi esistenziali e morali, oltre che sulle sfide poste dalla tecnologia, mostrando l’universalità delle questioni trattate nell’ora di religione.

WhatsApp
Telegram

Abilitazione all’insegnamento 30 CFU. Corsi Abilitanti online attivi! Università Dante Alighieri