Oltre 100 classi in quarantena a pochi giorni dal rientro: avanti ipotesi micro bolle
Dalla Lombardia alla Sardegna, passando per l’Emilia Romagna e il Lazio: sono diverse le classi in quarantena a pochi giorni dalla ripresa delle lezioni in presenza. Abbiamo conteggiato circa centinaia di classi già in dad. Potrebbe quindi farsi strada l’ipotesi delle micro bolle sulla scia del modello tedesco
E per ridurre quarantene e didattica a distanza, segnala Il Sole 24 Ore, c’è chi pensa a micro bolle per gli studenti sul modello tedesco, un po’ come già accade oggi sugli aerei nei casi nei casi cui vengano scoperte positività. Si limita l’isolamento ai contatti strettissimi di chi viene colpito dal virus evitando la dad all’intera classe, come avviene attualmente in caso di positivi in aula. Un sistema che per esperti ed epidemiologi sarebbe “troppo pericoloso”.
Le FAQ del Ministero
Come si procede se l’alunno o il docente risulta positivo al test molecolare?
Rimangono confermate le ordinarie procedure di gestione dei casi di contagio possibili, probabili o confermati, da attuare in collaborazione con le autorità sanitarie territorialmente competenti.
Secondo quanto indicato dal verbale del CTS n.34/2021 “in caso di sintomi indicativi di infezione acuta delle vie respiratorie di personale o studenti, occorre attivare immediatamente la specifica procedura: il soggetto interessato dovrà essere invitato a raggiungere la propria abitazione e si dovrà attivare la procedura di segnalazione e contact tracing da parte della ASL competente”.
Cosa devo fare se nella classe si è verificato un caso COVID-19?
Secondo quanto indicato dal CTS, “il soggetto interessato dovrà essere invitato a raggiungere la propria abitazione e si dovrà attivare la procedura di segnalazione e contact tracing da parte della ASL competente”. Rimangono valide le disposizioni previste dallo stesso CTS per l’anno scolastico 2020-2021.
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