Ogni anno 1 studente su 4 “rimandato” a settembre. Skuola.net, circa il 60% si rivolge a ripetizioni private

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Estate, tempo di vacanze per gli studenti, ma non per tutti. Da qualche anno a questa parte i sospesi in giudizio sono circa un quarto degli studenti delle Superiori.

Estate, tempo di vacanze per gli studenti, ma non per tutti. Da qualche anno a questa parte i sospesi in giudizio sono circa un quarto degli studenti delle Superiori.

Un popolo di oltre 600mila ragazzi condannati a restare chini sulle versioni di Cicerone, sulle espressioni di matematica o a ripetere verbi irregolari inglesi nella calura estiva. E poiché non tutte le scuole organizzano i corsi di recupero, ricorrere alle ripetizioni private per molti è quasi un obbligo. Secondo una ricerca di Skuola.net, circa 1 studente su 3 la scorsa estate non ha ricevuto dalla scuola la possibilità di frequentare un corso di recupero e ben il 60% si è rivolto alle lezioni private: di questi, il 43% ha dichiarato che i genitori non avrebbero badato a spese per pagare le ripetizioni (il mercato delle lezioni private in Italia, secondo il portale, genera un volume d'affari stimato tra i 500 e gli 800 milioni di euro). E a proposito di ripetizioni Skuola.net in questi giorni sta lanciando un marketplaceonline per le ripetizioni.

Sul sito Skuola.net (http://ripetizioni.skuola.net) si può individuare il tutor più adatto alle proprie esigenze in termini di materia e di livello d'insegnamento, partendo dalle elementari fino all'università. La residenza di ciascuno di essi è geolocalizzata, per cui è possibile scegliere se recarsi dal docente più vicino oppure richiedere con un piccolo supplemento una lezione a domicilio. Molti dei tutor registrati sono disponibili anche per sessioni online su Skype, in modo da poter comunque aiutare gli studenti più distanti. La prenotazione avviene online tramite pc, tablet o smartphone, in base alle disponibilità del tutor la cui agenda viene aggiornata in tempo reale. Anche il pagamento viene gestito dalla piattaforma.

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