Ocse Pisa: insegnanti italiani in ritardo sulla tecnologia didattica
Secondo il nuovo rapporto Ocse-Pisa, i docenti italiani sono molto in ritardo sulla didattica digitale rispetto agli altri Paesi.
Il Covid ha colpito oltre 140 nazioni, che, scrive il rapporto, hanno scelto di chiudere le scuole.
I dati dell’indagine 2018 si riferiscono a ragazzi di 15 anni: ad esempio, un solo studente su nove è in grado di distinguere le fake news, la guida di un insegnante è necessaria.
L’Italia è al 72° posto su 79 nazioni per le competenze tecnologiche degli insegnanti: solo il 50% ne ha. Negli altri Paesi la media è vicina al 65%.
Germania, Francia e Spagna pur essendo al di sotto della media superano l’Italia.
In Cina il 92% dei docenti ha competenze digitali sufficienti, così come anche i Paesi dell’Estremo Oriente.
Ma c’è anche chi sta peggio dell’Italia, come la Finlandia ed ultimo è il Giappone.
L’Italia è 57ma, sotto la media Ocse, oer il tempo impiegato a preparare lezioni digitali”: solo il 60% dei docenti impiega bene questo tempo.
I docenti italiani sono vicini alla media Ocse, inoltre, per gli incentivi a disposizione per integrare i dispositivi digitali.
Sulla disponibilità del personale tecnico qualificato, l’Italia è al sessantesimo posto, con il 40 per cento.
Il 90% degli studenti ha un computer, posti tranquilli dove studiare, quasi il 100% degli studenti ha la connessione.