Occupazioni scuole, Rusconi: “Autorità dovrebbero individuare gli occupanti. Nell’ultimo anno milioni di euro di danni”

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Un “rito stanco e inconcludente”, così Mario Rusconi, presidente dell’Associazione nazionale presidi di Roma, ha definito le recenti occupazioni delle scuole. Parlando all’Adnkronos, ha sottolineato la mancanza di risposta a una richiesta rivolta alle forze dell’ordine: l’identificazione degli studenti occupanti, senza alcuna azione diretta, per garantire l’individuazione delle responsabilità in caso di danni materiali.

Rusconi ha ricordato che solo nell’ultimo anno due scuole hanno subito danni per un totale di 350.000 euro, mentre l’incendio del Gullace ha causato perdite pari a due milioni di euro. Due anni fa, i danni ammontavano a 500.000 euro.

Rusconi ha espresso perplessità riguardo alla mancata adozione di misure da parte delle autorità competenti, “non capisco come mai le autorità non intervengano nel modo soft, come dicevo, individuando almeno gli occupanti, senza fare assolutamente null’altro“.

Occupazioni a Roma

Nella notte, è stato occupato il liceo classico Ennio Quirino Visconti di Roma, proseguendo una serie di occupazioni in diverse scuole superiori della capitale. Il collettivo Visconti ha condiviso sui social immagini dello striscione “Visconti occupato” nel cortile e una bandiera palestinese appesa a una finestra.

La circolare MIM

E’ di febbraio la circolare ministeriale sulle occupazioni, in cui si sottolinea che i danni sono a carico degli studenti: “dovranno essere poste a carico degli studenti responsabili le spese per le pulizie straordinarie che si siano rese necessarie e per il ripristino o la sostituzione di arredi, sussidi didattici, computer e ogni altra attrezzatura di proprietà della scuola”.

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