Occupazione nell’economia ambientale, l’Italia cresce nel settore dell’occupazione nella gestione delle risorse energetiche. I dati

Nel 2022, secondo i dati diffusi da Eurostat, l’occupazione nell’economia ambientale nei Paesi dell’UE è cresciuta in media del 9,5% rispetto al 2021, misurata in equivalenti a tempo pieno. L’aumento è stato più contenuto in Cechia (+2,8%), mentre ha raggiunto il 38% in Grecia, il valore più alto registrato. Tuttavia, alcuni Paesi hanno registrato un calo occupazionale, come Malta, Lituania e Slovacchia.
Gestione delle risorse energetiche e gestione dei rifiuti
L’occupazione nella gestione delle risorse energetiche è aumentata in modo significativo in alcuni Paesi:
- Italia: +73%
- Portogallo: +48%
- Germania: +34%
Nel settore della gestione dei rifiuti, l’andamento è stato più variabile:
- Italia: -2,5%
- Francia: +1,6%
- Germania: +4,6%
- Spagna: stabile
Distribuzione dell’occupazione nell’economia ambientale
A livello europeo, il 34,8% dell’occupazione nell’economia ambientale era legato alla gestione delle risorse energetiche. Tuttavia, la quota variava significativamente tra i Paesi:
- più alta in Lussemburgo (70,5%), Svezia (68,3%) e Italia (61,5%).
- più bassa in Malta (3,7%), Ungheria (12,7%) e Cipro (14,3%).
La situazione italiana
L’Italia è tra i Paesi con la quota più alta di occupazione nella gestione delle risorse energetiche, rappresentando circa 61,5% del totale degli impieghi nell’economia ambientale. Questo dato la colloca tra i primi tre Paesi in Europa, dopo Lussemburgo (70,5%) e Svezia (68,3%).
Analisi del grafico Eurostat
Distribuzione dell’occupazione nei settori ambientali in Italia
- gestione delle risorse energetiche (verde scuro): circa 61,5%, una delle percentuali più elevate nell’UE.
- gestione dei rifiuti (verde chiaro): rappresenta una quota significativa, anche se inferiore rispetto alla gestione energetica.
- protezione dell’aria e del clima (azzurro chiaro): una quota più ridotta rispetto ad altri settori.
- gestione delle acque reflue (marrone) e gestione delle risorse forestali (giallo): settori meno rilevanti nel contesto italiano.
- altre attività di protezione ambientale (blu scuro): presenti in misura ridotta rispetto ad altri Paesi.
Confronto con altri Paesi
- l’Italia ha una percentuale molto più alta di occupazione nella gestione delle risorse energetiche rispetto a Paesi come Malta (3,7%), Ungheria (12,7%) e Cipro (14,3%).
- la quota di occupazione nel settore dei rifiuti è più contenuta rispetto a Paesi come Germania o Francia, dove questo settore rappresenta una parte maggiore dell’economia ambientale.
- rispetto a Paesi come i Paesi Bassi e la Polonia, in Italia il settore della protezione ambientale e delle risorse forestali ha un ruolo meno centrale.