Obbligo vaccinale, Locatelli: “Una pagina chiusa. Va mantenuto solo per i sanitari”

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Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, allontana l’ipotesi di un nuovo obbligo vaccinale esteso oltre al personale sanitario. 

Facendo il punto sulla situazione covid e restrizioni, Locatelli, si legge su La Repubblica, dice a proposito delle mascherine: “lo ha detto anche il ministro Roberto Speranza. Ora deve entrare in gioco la responsabilità individuale. Le mascherine vanno usate quando ci sono rischi di contagio“.

Sulla distinzione fra lavoratori pubblici e privati, dove quest’ultimi devono mantenere la mascherina in ufficio, l’esperto spiega: “la valutazione è stata dei colleghi del ministero alla Salute. Non vedo motivi per differenziare i comportamenti nei due ambiti. Chiaro poi che bisogna valutare il tipo di lavoro, dove viene svolto e con chi, facendo grande attenzione ai fragili“.

Si sta davvero andando verso l’endemizzazione? “Ci stiamo avviando in quella direzione, lo dico da tempo. Ma stiamo attenti a non sottovalutare questa fase. Il virus può continuare a fare male”, prosegue Locatelli, che parla della prossima campagna vaccinale autunnale: “la offrirei, oltre ai fragili, a chi ha dai 60 anni in su. Da quell’età c’è un maggiore rischio di sviluppare una malattia grave“.

E proprio sull’obbligo vaccinale, il presidente del Consiglio Superiore della Sanità dice: “quella ormai è una pagina chiusa dal 15 di giugno. Sono al contrario molto fermo sul personale sanitario, che invece deve rispettare l’obbligo“.

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