Obbligo vaccinale, Fioramonti: “Misura controproducente e fuori tempo massimo”

“Non posso fare a meno di pensare che l’obbligo vaccinale sia una misura controproducente e fuori tempo massimo, proprio adesso che la variante Omicron provoca molti contagi ma proporzionalmente meno malattie gravi ed, inoltre, dimostra una maggiore capacità di eludere l’immunizzazione vaccinale (che tra l’altro è brevissima in quanto a durata temporale)”.
Lo scrive Lorenzo Fioramonti, ex ministro dell’Istruzione, a proposito del nuovo decreto anti covid varato dal Governo.
“L’obbligo andava fatto prima, quando la virulenza dell’infezione con la variante Delta era molto maggiore ed i vaccini presentavano maggiore efficacia. Sembra che il GovernoDraghi non capisca il senso del tanto sbandierato ‘rischio calcolato’“, prosegue il deputato del Gruppo Misto.
“Ora infatti le infezioni di Omicron vanno gestite in maniera calcolata e con molteplici misure, favorendo l’endemizzazione e considerando che sono disponibili varie terapie, almeno in attesa che arrivino vaccini adeguati. Sempre che nel frattempo non si sia raggiunta un’immunità naturale collettiva in grado di proteggerci meglio di qualunque farmaco, come sembra già essere accaduto in Sudafrica ed in altri paesi che hanno affrontato Omicron prima di noi“, conclude.