Obbligo vaccinale, Anief: i contrari alzano la testa e confidano nel ricorso

A poche ore dall’entrata in vigore dell’obbligo vaccinale nella scuola, diventa tangibile l’alto numero di insegnanti e Ata in disaccordo con questa imposizione. C’è “chi si rivolgerà all’avvocato, chi si metterà in aspettativa o presenterà certificati medici a raffica o ancora tenterà di allungare i tempi sfruttando ogni minimo pertugio nella maglia del decreto”, scrive La Repubblica.
“Cercherò di temporeggiare – spiega Ada Mancinoni, docente di Matematica in una media di Lanciano – questo vaccino non mi dà garanzie di sicurezza ed efficacia, sono pronta a rimanere senza stipendio, almeno per un po’. Ma confido nel ricorso presentato dal sindacato Anief”.
Il sindacato assicura che sosterrà l’insegnante, come tutti i lavoratori della scuola che hanno presentato ricorso contro l’obbligo di vaccinazione o lo presenteranno entro il 31 dicembre. “Confidiamo nella sospensione del provvedimento da parte del Tar del Lazio, considerando che la stessa sospensione per il personale sanitario è stata sottoposta dal tribunale di Padova alla Corte di giustizia europea, dichiarata incostituzionale in Slovenia per tutto il pubblico impiego e bloccata negli Stati Uniti in attesa della decisione della Corte suprema”.
Tutte le FAQ esplicative prodotte dal sindacato per chiarire le modalità sull’obbligo vaccinale del personale scolastico: cliccare qui.