Nuovi percorsi di formazione e abilitazione, chi farà da tutor: docenti esonerati dall’insegnamento. Ma per pagare i supplenti taglio alla carta docente

Il sistema di formazione iniziale e accesso al ruolo dei docenti della scuola secondaria è stato novellato dal decreto n. 36/2022, che contiene misure urgenti riguardanti l’attuazione del PNRR. Percorso di formazione iniziale e abilitazione: i tutor saranno esonerati dall’insegnamento.
Formazione e accesso al ruolo
Il decreto legge n. 36/2022, novellando quanto previsto dal D.lgs. n. 59/2017, ha introdotto, come detto sopra, un nuovo sistema di formazione iniziale e accesso al ruolo dei docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado. Tale sistema si articola in:
- un percorso universitario e accademico abilitante di formazione iniziale con prova finale, corrispondente a non meno di 60 crediti formativi universitari o accademici (CFU/CFA), nel quale sono acquisite dagli aspiranti docenti competenze teorico-pratiche;
- un concorso pubblico nazionale, indetto su base regionale o interregionale;
- un periodo di prova in servizio di durata annuale con test finale e valutazione conclusiva.
Percorso di formazione e abilitazione
Il primo step, che devono superare gli aspiranti docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado di posto comune (compresi gli ITP), è il summenzionato percorso universitario e accademico abilitante di formazione iniziale, al termine del quale si consegue l’abilitazione all’insegnamento.
Il percorso (cui abbiamo dedicato uno specifico articolo) prevede quanto segue:
- formazione corrispondente a 60 CFU/CFA
- prova finale (consistente in prova scritta e lezione simulata)
- valutazione finale
- conseguimento dell’abilitazione al termine del percorso e del superamento della prova finale
Tutor percorsi
I suddetti percorsi di formazione iniziale e abilitazione prevedono la figura dei docenti tutor, che devono appartenere al ruolo della scuola secondaria di primo e secondo grado e che seguiranno i partecipanti ai medesimi percorsi.
Un apposito decreto ministeriale, adottato dal Ministro dell’Istruzione, di concerto con i Ministri dell’Università e della Ricerca e dell’Economia e delle Finanze, definirà:
- il contingente dei tutor;
- la ripartizione del contingente tra le Università e le istituzioni AFAM;
- i criteri di selezione degli aspiranti tutor.
Come si evince dal decreto 36/2022 e dalla relativa relazione tecnica, i tutor saranno esonerati dall’insegnamento e quindi sostituiti da supplenti annuali.
Nel decreto, leggiamo che:
- per l’attuazione della misura è autorizzata la spesa di 16,6 milioni di euro per l’anno 2022 e 50 milioni di euro a decorrere dal 2023;
- le suddette somme sono ricavate tramite corrispondente riduzione dell’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 1, comma 123, della legge n. 107/2015 (in pratica vengono ridotte le somme stanziate per la Carta elettronica del docente, il cosiddetto bonus 500 euro).
Nella relazione tecnica, a ulteriore supporto di quanto detto sopra, leggiamo quanto segue:
L’articolo 2-bis “Percorsi universitari e accademici di formazione iniziale”, nel disciplinare la formazione universitaria iniziale prevede, al comma 6, attività di tutoraggio alle quali vengono preposti docenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado. Tale disposizione determina nuovi oneri connessi alla sostituzione dei docenti entro il limite di spesa di 16,6 milioni di euro per l’anno 2022 (pari a 4/12) e 50 milioni di euro a decorrere dal 2023 coperti mediante corrispondente riduzione delle risorse di cui all’articolo 1, comma 123 della legge n. 107/2017 (card docenti). Tali costi graveranno sul bilancio del Ministero dell’istruzione a valere sulle risorse destinate al pagamento delle supplenze annuali.
I docenti, che svolgeranno il ruolo di tutor nei percorsi di formazione iniziale e abilitazione, dunque, saranno esonerati dall’insegnamento e quindi saranno sostituiti da supplenti annuali.
NB: il decreto 36/2022 deve ancora passare al vaglio del Parlamento per essere convertito in legge, pertanto alcuni contenuti dello stesso potrebbero essere soggetti a modifica.