Nuovi percorsi abilitanti secondaria, erogati dalle Università tramite Centri. Cosa sono e quali caratteristiche presentano

I nuovi percorsi universitari abilitanti per la scuola secondaria sono organizzati ed erogati dalle Università ovvero dalle istituzioni AFAM, attraverso appositi Centri. Individuazione, caratteristiche e funzioni dei Centri.
Nuovo sistema
Il DL n. 36/2022, convertito in legge n. 79/2022, ha modificato il sistema di formazione iniziale e accesso al ruolo nella scuola secondaria di primo e secondo grado, delineato dal D.lgs. 59/2017 e che adesso si articola in:
- un percorso universitario e accademico abilitante di formazione iniziale corrispondente a non meno di 60 CFU/CFA
- un concorso pubblico nazionale, indetto su base regionale o interregionale, cui accedono gli abilitati
- un periodo di prova in servizio di durata annuale con test finale e valutazione conclusiva
[Quello sopra descritto è il sistema cosiddetto ordinario; prevista anche una fase transitoria cui dedicheremo un apposito articolo]
Il percorso, di cui al punto 1 sopra riportato, è organizzato ed erogato dalle Università ovvero dalle istituzioni AFAM, attraverso Centri individuati dalle medesime, anche in forma aggregata, nell’ambito della rispettiva autonomia statutaria e regolamentare, secondo le disposizioni attuative del previsto DPCM, il cui testo è stato già sottoposto al parere del CSPI e di cui si attende adesso la pubblicazione ufficiale.
Centri
Individuazione e caratteristiche
I Centri sono individuati dalle Università e dalle istituzioni AFAM che, a tal fine costituiscono:
– un organo deliberante del Centro, formato da:
- componenti della Giunta (coordinatore del centro e direttore del percorso formativo);
- un dirigente tecnico o dirigente scolastico o docente nominato dall’USR;
– un consiglio didattico per ogni percorso di formazione iniziale, composto da:
- professori universitari o docenti delle Istituzioni AFAM responsabili della didattica del percorso formativo;
- docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado con funzione di tutoraggio;
- una rappresentanza degli studenti.
Funzioni del Centro
Ai Centri spettano le seguenti funzioni:
- coordinamento didattico e organizzativo dei percorsi di formazione iniziale, in coerenza con le classi di concorso;
- organizzazione dei percorsi di formazione iniziale anche in forma aggregata, nel rispetto della qualità e della sostenibilità dei percorsi medesimi;
- verifica della coerenza dei settori disciplinari delle attività formative, previste nell’ambito delle didattiche disciplinari, con le specificità delle rispettive classi di concorso;
- individuazione delle modalità di condivisione delle attività formative, anche a livello regionale o interregionale per i percorsi con un basso numero di iscritti, al fine di assicurare l’efficienza nell’utilizzo delle risorse umane e logistiche.
Come detto sopra, ciascun Centro è dotato di un consiglio didattico, cui competono:
- l’individuazione delle le attività formative funzionalmente correlate al Profilo di cui all’allegato A al DPCM suddetto e ai risultati di apprendimento degli studenti;
- il coordinamento delle attività formative del percorso di formazione iniziale nei contenuti disciplinari e nelle metodologie didattiche, evitando la duplicazione di conoscenze, abilità e competenze già acquisite dagli studenti e prevedendo l’attivazione di laboratori pedagogico-didattici coerenti con il Profilo di cui al succitato allegato A;
- la proposta ai dipartimenti delle Università e delle Istituzioni AFAM, con le modalità previste dai rispettivi regolamenti, dell’assegnazione dei carichi didattici, anche tenuto conto dei requisiti di accreditamento dei percorsi.
NB: le info sopra riportate si rifanno alla bozza di DPCM, per cui potrebbero essere soggette a modifiche, che comunicheremo prontamente.
Percorsi abilitanti docenti, potranno svolgersi online fino al 50% del totale