Nuovo PEI secondaria primo grado, progettazione percorso curricolare. Compilazione sezione otto

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Nuovo PEI scuola secondaria di primo grado: guida alla compilazione della sezione n. 8.  Prosegue l’approfondimento di Orizzonte Scuola sulle modalità di compilazione delle 12 sezioni del modello nazionale di piano educativo individualizzato, adottato con DI n. 182/2020, che ha altresì definito nuove modalità di assegnazione delle risorse di sostegno e adottato le relative Linee Guida.

Sezioni

Queste le 12 sezioni costituenti il PEI:

  1. Quadro informativo
  2. Elementi generali desunti dal Profilo di Funzionamento
  3. Raccordo con il Progetto Individuale
  4. Osservazioni sull’alunno per progettare gli interventi di sostegno didattico
  5. Interventi sull’alunno: obiettivi educativi e didattici, strumenti, strategie e modalità
  6. Osservazioni sul contesto: barriere e facilitatorifacilitatori universali: autoanalisi docente 
  7. Interventi sul contesto per realizzare un ambiente di apprendimento inclusivo 
  8. Interventi sul percorso curricolare (secondaria I gradosecondaria II grado scuola infanzia e primaria) – Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO) – programmazione differenziata, chi decide – Il percorso di studi dello studente con disabilità e la validità del titolo
  9. Organizzazione generale del progetto di inclusione e utilizzo delle risorse
  10. Certificazione delle competenze con eventuali note esplicative
  11. Verifica finale/Proposte per le risorse professionali e i servizi di supporto necessari
  12. PEI redatto in via provvisoria per l’anno scolastico successivo per i soli alunni che si iscrivono per la prima volta a scuola ovvero che già iscritti e frequentanti, vengono certificati nel corso della frequenza FAQ

Approfondisci: GLOSupplenze docente sostegnoCaratteristiche PEIFAQ MI

Sezione 8 – Interventi sul percorso curricolare

In questa sezione, disciplinata dall’articolo 10 del DI n. 182/2020, sono definiti gli interventi previsti per personalizzare la programmazione didattica, ridefinendo il curricolo di istituto in relazione alle esigenze dell’alunno. A tal fine, è necessario prendere in considerazione le varie componenti del processo: contenuti, metodi, attori, tempi, luoghi, modalità e criteri di verifica e valutazione.

Nella compilazione di tale sezione si deve necessariamente tener conto delle differenze esistenti tra i vari gradi di istruzione:

  • per la Scuola Secondaria di primo grado la progettazione è articolata per discipline o per aree disciplinari ovvero altri raggruppamenti se ritenuti più funzionali, e prevede anche l’indicazione delle modalità di valutazione rispetto alle discipline e rispetto al comportamento.

La sezione presenta i campi Revisione, che permette di segnalare eventuali modifiche in base a un monitoraggio in itinere (verifiche intermedie), e Verifica conclusiva degli esiti per tutti gli ordini di scuola.

Nelle Linee Guida si sottolinea che la verifica conclusiva è volta principalmente alla valutazione dell’efficacia degli interventi e non solo al raggiungimento degli obiettivi previsti. Tale distinzione tra valutazione dell’efficacia degli interventi e valutazione del conseguimento degli obiettivi da parte dell’alunno è importante, perché la valutazione degli apprendimenti (esclusa la scuola dell’infanzia, ove la predetta valutazione strutturata degli apprendimenti non si svolge) spetta esclusivamente al team docenti o al consiglio di classe.

In sede di GLO, pertanto, in riferimento alla sezione 8, si verifica se l’impianto complessivo della personalizzazione abbia funzionato o meno, cioè se l’insieme di interventi e strategie attivati abbia dato i risultati attesi, insieme a quelli relativi alla realizzazione di un ambiente di apprendimento inclusivo (come indicato nella Sezione 7), considerando altresì la verifica degli obiettivi didattici definiti dal team docenti e dal consiglio di classe, ma senza limitarsi al solo aspetto didattico.

Scuola secondaria di primo grado

8.1 Modalità di sostegno didattico e ulteriori interventi di inclusione

In questo campo si indicano gli interventi attivati per tutte le discipline, nonché le strategie e gli strumenti per supportare gli apprendimenti, operando un’opportuna distinzione sia rispetto agli interventi educativi definiti nella sezione 4 , sia rispetto agli interventi sul contesto descritti nella Sezione 7.

Si deve, inoltre, esplicitare in che modo viene impiegata la risorsa del sostegno di classe (docente sostegno) e quali azioni sono previste da parte del consiglio di classe in assenza della medesima, coerentemente con quanto va riportato nella Sezione 9-Organizzazione generale del progetto di inclusione e utilizzo delle risorse.

Il campo:

8.2 Modalità di verifica

In questo campo si definiscono le personalizzazioni delle modalità di verifica rispetto a quelle adottate nella classe e utilizzate per tutte le discipline. Anche nel caso in cui gli obiettivi didattici e i criteri di valutazione stabiliti per ogni disciplina siano gli stessi della classe, le personalizzazioni (per la somministrazione e lo svolgimento delle prove di verifica) vanno indicate con chiarezza, affinché le medesime (prove) si svolgano secondo modalità efficaci ed eque. Il Ministero sottolinea l’importanza di garantire l’accessibilità e la fruibilità delle verifiche, soprattutto se prevedono attività legate alla letto-scrittura, aspetto che rientra nella progettazione del contesto inclusivo.

Di seguito alcune forme di  personalizzazione indicate nelle Linee Guida a titolo esemplificativo:

  • possibilità di assegnare tempi più lunghi tutte le volte che è richiesto dalle condizioni funzionali o di contesto;
  • riduzione per numero o dimensioni delle verifiche proposte se non è possibile assegnare tempi aggiuntivi;
  • adattamento della tipologia di prova: colloquio orale anziché prova scritta, a domande chiuse anziché aperte, verifiche strutturate (domande a risposta multipla, vero/falso, testo a completamento etc.) o semi strutturate etc.;
  • ricorso a interventi di assistenza o supporto di vario tipo, più o meno determinanti nell’esito della prestazione, secondo i casi;
  • uso di strumenti compensativi, nel senso più ampio del termine, comprendendo quindi tutto ciò che può servire per ridurre le difficoltà esecutive di vario tipo connesse alla disabilità, comprese quelle di memorizzazione, organizzazione ed espressione dei contenuti e delle competenze da verificare;
  • sistemi di compensazione tra modalità diverse di verifica, in particolare tra scritto e orale, tra una prova strutturata e non strutturata etc., assicurandosi che un’eventuale difficoltà di svolgimento non scaturisca dalla mancata comprensione delle consegne e/o da difficoltà nell’applicazione di procedure.

Il campo:

8.3 Progettazione disciplinare

In questo campo sono indicati gli obiettivi previsti e i criteri di valutazione per ciascuna disciplina, scegliendo una delle voci seguenti:

Dovrebbero inoltre esseri chiariti i collegamenti tra gli obiettivi educativi, definiti e riportati nella sezione 5, e gli obiettivi disciplinari (ovvero d’apprendimento) sui quali poi il consiglio di classe esprime una valutazione formale attraverso un voto in decimi.

Se l’alunno segue la progettazione della classe e si applicano i medesimi criteri di valutazione, si spunta la lettera A (vedi immagine sopra riportata) senza aggiungere nulla, tuttavia ciò non deve condurre ad annullare ogni forma di personalizzazione e le modalità di verifica sono personalizzate come descritto sopra (campo modalità di verifica).

Nel caso invece la progettazione deve essere personalizzata si spunta la lettera B (vedi immagine sopra riportata) e si indicano in maniera chiara le personalizzazioni previste, specificando anche i criteri di valutazione (ossia le prestazioni attese per i vari livelli). il GLO può decidere se sia opportuno: indicare la personalizzazione di tutti gli obiettivi previsti per la classe o sceglierne solo alcuni, indicare macro contenuti o effettuare rimandi alla progettazione di ogni insegnante ovvero indicare le basi della personalizzazione disciplinare utili per una valutazione accurata degli apprendimenti.

Fermo restando la facoltà di scelta del GLO, nelle Linee Guida si suggeriscono due modalità per la compilazione del campo:

  • B (1) – se le differenze con la progettazione di classe non sono rilevanti, si può esplicitare solo le personalizzazioni apportate (riduzioni dei contenuti, semplificazioni o facilitazioni, eventuali obiettivi ridotti). In tal caso, si può inserire la seguente espressione:  “Segue la progettazione didattica della classe tranne questi adattamenti:___________”.  Modificando in tal modo la progettazione, cambiano i risultati attesi e conseguentemente va effettuata una revisione dei criteri di valutazione rispetto alla classe.
  • B (2) – se la progettazione personalizzata è molto diversa da quella della classe, si definiscono gli obiettivi disciplinari previsti, specificando i risultati attesi e i relativi criteri di valutazione.

8.5 Criteri di valutazione del comportamento ed eventuali obiettivi specifici

Il comportamento può essere valutato con i medesimi criteri adottati per la classe ovvero con criteri personalizzati nel caso in cui l’alunno presenti difficoltà nella regolazione dello stesso (comportamento). In tal caso ultimo caso,  si dovrà definire anche una progettazione (riquadro 8.3) coerente con gli obiettivi educativi indicati nella sezione 4, in particolare con quelli relativi alla dimensione dell’interazione, e specifiche strategie di intervento da esplicitate anche nella sezione 9.

Il riquadro:

Riforma sostegno, adempimenti 2020/21: PEI provvisorio entro il 30 giugno e curricolo studente

Modelli PEI, normativa e allegati

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