Nuovo PEI, compilazione sezione dieci: certificazione competenze. Come procedere
Nuovo PEI, guida alla compilazione della sezione n. 10. Prosegue l’approfondimento di Orizzonte Scuola sulle modalità di compilazione delle sezioni del modello nazionale di piano educativo individualizzato, adottato con DI n. 182/2020, che ha altresì definito nuove modalità di assegnazione delle risorse di sostegno e adottato le relative Linee Guida.
Sezioni
Queste le 12 sezioni costituenti il PEI:
- Quadro informativo
- Elementi generali desunti dal Profilo di Funzionamento
- Raccordo con il Progetto Individuale
- Osservazioni sull’alunno per progettare gli interventi di sostegno didattico
- Interventi sull’alunno: obiettivi educativi e didattici, strumenti, strategie e modalità
- Osservazioni sul contesto: barriere e facilitatori – facilitatori universali: autoanalisi docente
- Interventi sul contesto per realizzare un ambiente di apprendimento inclusivo
- Interventi sul percorso curricolare (secondaria I grado– secondaria II grado – scuola infanzia e primaria) – Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO) – programmazione differenziata, chi decide – Il percorso di studi dello studente con disabilità e la validità del titolo
- Organizzazione generale del progetto di inclusione e utilizzo delle risorse
- Certificazione delle competenze con eventuali note esplicative
- Verifica finale/Proposte per le risorse professionali e i servizi di supporto necessari
- PEI redatto in via provvisoria per l’anno scolastico successivo per i soli alunni che si iscrivono per la prima volta a scuola ovvero che già iscritti e frequentanti, vengono certificati nel corso della frequenza – FAQ
Approfondisci: GLO – Supplenze docente sostegno – Caratteristiche PEI – FAQ MI
Sezione 10 – Certificazione delle competenze
La sezione n. 10 del Piano Educativo Individualizzato, disciplinata dall’articolo 14 del DI n. 182/2020, è dedicata alla certificazione delle competenze nel primo e nel secondo ciclo e riguarda pertanto la scuola primaria, secondaria di primo e di secondo grado.
Nelle Linee Guida si ricorda che, nel primo ciclo, la certificazione delle competenze è regolata dal D.lgs. 62/2017 e dal conseguente DM n. 742/17, mentre nel secondo ciclo dal DM n.139/2007 e dal DM n. 9/2010; nell’uno e nell’altro caso la certificazione deve essere personalizzata in base al PEI.
Scuola primaria e secondaria di primo grado
Ricordiamo che la certificazione delle competenze per la scuola primaria è prevista al termine della classe quinta, al termine della classe terza per la scuola secondaria di primo grado.
Il Ministero con il DM n. 742/2017 ha adottato due modelli nazionali di certificazione delle competenze [A (per la scuola primaria) e B (per la scuola secondaria primo grado)], modelli che:
- definiscono, per mezzo di enunciati descrittivi, i diversi livelli di acquisizione delle competenze;
- non sono modificabili, per cui vanno utilizzati anche per gli alunni con disabilità.
Considerato che la valutazione degli apprendimenti per gli allievi con disabilità, in qualsiasi forma la stessa sia proposta, deve essere sempre coerente al PEI, il succitato DM 742 ha previsto che il documento (il modello nazionale) possa essere accompagnato da una nota esplicativa, che rapporti il significato degli enunciati di competenza agli obiettivi specifici del PEI, intervenendo sia rispetto alle competenze o ai loro descrittori, sia rispetto ai livelli raggiunti.
La certificazione delle competenze spetta al team docenti e al consiglio di classe, tuttavia in questa sezione del PEI è possibile definire le note esplicative da inserire nella certificazione, riguardanti:
- la scelta delle competenze effettivamente certificabili, nel caso di una progettazione didattica in cui gli interventi sul percorso curricolare presuppongano un eventuale esonero da alcune discipline che concorrono allo sviluppo di specifiche competenze;
- la personalizzazione dei descrittori previsti per ciascuna competenza, selezionando e/o modificando quelli che siano stati effettivamente considerati ai fini del raggiungimento della stessa;
- la personalizzazione dei giudizi descrittivi dei livelli, al fine di delineare con chiarezza il livello raggiunto per ciascuna competenza.
Nel caso in cui il modello di certificazione nazionale risulti assolutamente non compatibile con il PEI, lo stesso modello può essere lasciato in bianco, motivando la scelta nelle annotazioni e definendo lì i livelli di competenza effettivamente rilevabili.
Ricordiamo che la certificazione delle competenze viene redatta in sede di scrutinio finale e rilasciata agli alunni della scuola primaria al termine della classe quinta e agli alunni della classe terza della scuola secondaria che superano l’esame.
Ecco la sezione nel PEI della scuola primaria:
Ecco la sezione nel PEI della scuola secondaria di primo grado:
Scuola secondaria di secondo grado
Nella scuola secondaria di secondo grado la certificazione delle competenze viene rilasciata al termine della classe seconda e il relativo modello di certificazione definisce, tramite enunciati descrittivi, i diversi livelli di acquisizione delle competenze.
Considerato che la valutazione degli apprendimenti per gli studenti con disabilità, in qualsiasi forma la stessa sia proposta, deve essere sempre coerente al PEI, anche la certificazione delle competenze deve essere rapportata agli obiettivi specifici definiti nel Piano, intervenendo sia rispetto alle competenze o ai loro descrittori, sia rispetto ai livelli raggiunti.
Cosa indicare nella sezione
La certificazione delle competenze, com’è noto, spetta al consiglio di classe, mentre il GLO nel suo insieme ha il compito di esplicitare metodi e criteri di valutazione. Pertanto, in tale sezione del PEI, vanno fornite indicazioni su come adattare il modello ufficiale di certificazione, intervenendo relativamente a:
- scelta delle competenze effettivamente certificabili, nel caso di una progettazione didattica in cui gli interventi sul percorso curricolare presuppongano un eventuale esonero da alcune discipline che concorrono allo sviluppo di specifiche competenze;
- personalizzazione dei descrittori previsti per ciascuna competenza, selezionando e/o modificando quelli che siano stati effettivamente considerati ai fini del raggiungimento della stessa;
- la personalizzazione dei giudizi descrittivi dei livelli, al fine di delineare con chiarezza il livello raggiunto per ciascuna competenza.
Nelle Linee guida si evidenzia che alla certificazione delle competenze non si applicano le considerazioni sulla validità del percorso ai fini del conseguimento del titolo di studio (percorsi differenziati o prove equipollenti).
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