Nuovo PEI, come fare se la diagnosi clinica dello studente con disabilità è scarsa e il docente di sostegno è alla prima nomina?
“Purtroppo il turnover dei docenti di sostegno è uno dei problemi più importanti”. Lo ha detto Stefania Pinnelli, docente dell’UniSalento, nel corso dello speciale in diretta su OS Tv del 18 ottobre, a proposito di alcune difficoltà segnalate dai docenti di sostegno di redigere il PEI.
L’esperta di inclusione scolastica e sostegno spiega che in questi casi l’equipe medica può essere contattata e si può chiedere una descrizione più ampia della diagnosi. Poi però l’insegnante non si deve fermare alla mancanza, al deficit dell’alunno. Spesso però dobbiamo capire cosa può fare lo studente.
Pertanto, si può chiedere un ampliamento della diagnosi. Un minino di profilo di funzionamento. Quindi descrivere gli assi con maggiore dettaglio. E ci si può rivolgere all’ASL. Naturalmente ci verrà detto ciò che non funziona. Ma noi dobbiamo andare oltre, tiene a precisare Stefania Pinnelli.
RIVEDI LO SPECIALE
Nuovo PEI, ecco un modello utile per la compilazione. SCARICA IL PDF
GLI SPECIALI SUL PEI
Corsi
Insegnare la cittadinanza digitale: coinvolgere gli studenti con dei casi pratici. Solo 12 posti disponibili
Concorso a DS, 30 ottobre prova scritta: preparazione alla prova di inglese basata sui quadri di riferimento
Orizzonte Scuola PLUS
Abbonamento a “Gestire la scuola” + 5 webinar gratuiti: dalla trasparenza, al PNRR. Come ottenere il 20% di sconto
Interpelli per le supplenze, le scuole iniziano a pubblicare. Ti informiamo noi quando una scuola cerca un supplente e inviamo la tua candidatura. Il nuovo sistema di Interpelli Smart
Invia il tuo quesito a [email protected]
Le domande e le risposte saranno rese pubbliche, non si accettano richieste di anonimato o di consulenza
privata.