Nuovo Dpcm, Genitori Democratici: “Scoraggia la frammentarietà delle decisioni”

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Preoccupazione per la frammentarietà delle notizie e delle decisioni relative a chiusure e frequenze scolastiche. Ad esprimerla all’Adnkronos, Angela Nava, presidente del Coordinamento Genitori Democratici, commentando l’ipotesi di chiudere le scuole di ogni ordine e grado nelle zone rosse mentre nelle zone arancioni lasciare ai presidenti di regione la facoltà di chiudere quando si raggiungono i 250 casi positivi ogni 100mila abitanti.

Preoccupa e scoraggia, sottolinea Nava, “la frammentarietà delle decisioni relative alla frequenza scolastica. Ci saranno ragazzi – evidenzia – che avranno nella loro storia pochissimi giorni di presenza, altri per cui la frequenza sarà stata più assidua ed altri ancora per i quali è stata demandata alle famiglie. A fronte di questo disastro formativo -ribadisce- non possiamo non chiedere decisioni più univoche e coerenti con altre aperture. Maggior coerenza decisionale  ma, soprattutto, una politica affidata al nuovo ministro che profili un’idea di scuola nuova che compensi non solo con le discipline tutto quello che i nostri ragazzi hanno perso“.

 

Nuovo Dpcm, scuole chiuse in zona rossa e nelle aree con 250 positivi ogni 100mila abitanti. Cts ha mostrato i dati contagi scuole. Alle 18.45 conferenza stampa

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