Nuovo DCPM, i prefetti coordineranno su scuola e trasporti
Saranno i Prefetti a coordinare l’organizzazione del sistema del trasporto legato all’attività scolastica. Lo prevede il nuovo Dpcm.
Il sistema del trasporto scolastico sarà coordinato dai prefetti di ogni singolo territorio. Il loro lavoro sarebbe dunque volto a velocizzare la riorganizzazione dei trasporti in vista di una riapertura al 100% delle scuole superiori.
“Presso ciascuna Prefettura-UTG e nell’ambito della Conferenza provinciale permanente” è “istituito un tavolo di coordinamento, presieduto dal Prefetto, per la definizione del più idoneo raccordo tra gli orari di inizio e termine delle attività didattiche e gli orari dei servizi di trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano, in funzione della disponibilità di mezzi di trasporto a tal fine utilizzabili, volto ad agevolare la frequenza scolastica anche in considerazione del carico derivante dal rientro in classe di tutti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado”, si legge nel testo.
Chi partecipa al tavolo
Il testo riporta che al tavolo di coordinamento parteciperanno il Presidente della Provincia o il Sindaco della Città metropolitana, gli altri sindaci eventualmente interessati, i dirigenti degli ambiti territoriali del Ministero dell’istruzione, i rappresentanti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, dell’assessorato regionale ai trasporti, della protezione civile regionale, nonché delle aziende di trasporto pubblico locale.
Alla fine documento operativo
Al termine del tavolo, il Prefetto redigerà un documento operativo sulla base del quale le amministrazioni coinvolte nel coordinamento adottano tutte le misure di rispettiva competenza. “Nel caso in cui le misure non siano assunte nel termine indicato, il Prefetto ne dà comunicazione al Presidente della Regione, che adotta una o più ordinanze” volte a garantire l’applicazione, per i settori della scuola e dei trasporti pubblici locali, urbani ed extraurbani, delle misure organizzative strettamente necessarie al raggiungimento degli obiettivi previsti. In caso di inadempimento, il capo della prefettura potrà chiedere ai governatori di emanare un’ordinanza sostitutiva.
Sperando che basti e che non si ripeta quanto visto a settembre.
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DECRETO LEGGE NATALE [TESTO DEFINITIVO]