Nuovo contratto dirigenti scolastici, Valditara: “Misure importanti per riconoscere il ruolo della dirigenza scolastica”
“Si tratta di un significativo passo avanti per il settore dell’istruzione. È un accordo che dimostra il nostro impegno nel riconoscere e valorizzare il ruolo fondamentale dei dirigenti scolastici nel nostro Paese”.
Lo dice il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara commentando il rinnovo del CCNL per la dirigenza scolastica.
“Con queste misure, puntiamo a migliorare le condizioni di lavoro e a sostenere il percorso di piena equiparazione economica della dirigenza scolastica con la restante dirigenza pubblica”, aggiunge il Ministro.
Dando piena attuazione all’Atto di indirizzo predisposto sulla base delle indicazioni formulate dal Ministro Giuseppe Valditara, il nuovo CCNL prevede aumenti stipendiali di 260 euro mensili con le risorse ordinarie, di cui 195 euro per la componente fissa della retribuzione (stipendio tabellare e posizione fissa), e introduce significativi incrementi del fondo nazionale unico per la retribuzione di posizione e di risultato dei dirigenti scolastici, si legge su un comunicato stampa del Ministero.
Tra le novità, il riconoscimento della parte variabile della retribuzione di posizione come materia di contrattazione integrativa nazionale, maggiori possibilità di mobilità interregionale fino al 60% dei posti annualmente vacanti e disponibili, importanti misure di welfare integrativo, regolazione del lavoro agile, affiancamento dei dirigenti scolastici affidato a colleghi esperti, estensione di particolari forme di congedo, in particolare per i genitori e per le donne vittime di violenza.
Cosa è previsto
Le principali novità:
- Lo stipendio tabellare viene rideterminato in 47.015,73 euro.
- La retribuzione di posizione di parte fissa viene incrementata a 60 euro da gennaio 2021.
- La parte variabile della retribuzione di posizione è stata pienamente riconosciuta come materia di contrattazione integrativa nazionale.
- La mobilità interregionale rientra nelle relazioni sindacali e diventa pienamente esigibile per i dirigenti in servizio fuori regione fino alla concorrenza del 60% dei posti annualmente vacanti e disponibili.
- Ricondotta pienamente alla contrattazione integrativa la mobilità territoriale dei dirigenti scolastici.
- Welfare integrativo: lavoro agile, affiancamento dei dirigenti scolastici affidato a colleghi esperti, estensione della portata di particolari forme di congedo come quello per i genitori e quello per le donne vittime di violenza.
Aumenti stipendio
Lo stipendio tabellare annuo lordo di 45.260,73 euro è incrementato, dalle date sotto indicate, dei seguenti importi mensili lordi da corrispondersi per 13 mensilità:
– dal 1 gennaio 2019 di € 84,00;
– rideterminato dal 1 gennaio 2020 in € 130,00;
– rideterminato dal 1 gennaio 2021 in € 135,00.
Il valore della retribuzione di posizione parte fissa dei dirigenti scolastici ed AFAM è incrementata, a decorrere dal 1 gennaio 2021, di 60 euro mensili lordi per 13 mensilità.
Il nuovo valore a regime annuo lordo per 13 mensilità della retribuzione di posizione parte fissa dei dirigenti scolastici ed AFAM è rideterminato in 13.345,11 euro.