Nuovo Contratto, debutto operatore scolastico ATA in graduatoria terza fascia potrebbe essere rinviato: possibile invece la mobilità verticale
Le novità introdotte dal nuovo CCNL Istruzione e ricerca 2019-21 hanno creato qualche destabilizzazione; del resto i cambiamenti hanno spesso lo stesso effetto. Tra le diverse possibilità in campo – per quanto apprende Orizzonte Scuola – ci sarebbe anche un rinvio del debutto della nuova figura dell’operatore scolastico nelle graduatorie di terza fascia ATA.
Sempre che l’aggiornamento delle graduatorie ATA di terza fascia avvenga come dovrebbe nel 2024. Si ipotizza lo slittamento al 2025 con la conseguente proroga delle graduatorie vigenti per un altro anno.
Se anche si riuscisse a fare l’aggiornamento delle graduatorie quest’anno, l’introduzione dell’operatore scolastico potrebbe essere rinviato prossimamente.
Dovrebbe essere invece possibile da subito, non appena il CCNL entrerà in vigore (per la parte sull’ordinamento ATA entra in vigore il 1° maggio 2024), partire con le procedure di mobilità verticale che il nuovo Contratto ha reintrodotto.
Ciò consentirebbe ai collaboratori scolatici, che possiedono i requisiti richiesti, di passare al profilo dell’operatore scolastico.
Per partecipare alla procedura sarà fondamentale l’esperienza:
a) attestato di qualifica professionale richiesto per l’accesso dall’esterno – ed almeno 5 anni di esperienza maturata nell’Area dei Collaboratori e/o nell’equivalente area del precedente sistema di classificazione
oppure
b) diploma di scuola secondaria di primo grado ed almeno 10 anni di esperienza maturata nell’Area dei Collaboratori e/o nell’equivalente area del precedente sistema di classificazione
L’attestato di qualifica professionale richiesto per l’accesso dall’esterno è quello di operatore dei servizi sociali.
Requisiti completi per l’accesso dall’esterno al profilo dell’operatore scolastico:
attestato di qualifica professionale di operatore dei servizi sociali e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale, in alternativa, diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale o “Certificato di competenze” relativo al primo triennio del percorso di studi di cui al d.lgs. n. 61 del 2017 – con promozione alla classe IV – da cui emerga il raggiungimento delle abilità, conoscenze e competenze minime necessarie per il superamento del predetto periodo di istruzione unitamente a certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale e certificazione di competenze socio-assistenziali.