Nuovo Concorso 2023, docenti già in graduatoria ordinario 2020 devono partecipare di nuovo?

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In dirittura d’arrivo il bando del concorso docenti 2023: circa 40 mila i posti che saranno banditi. Il concorso sarà regionale e si potrà partecipare, per la scuola secondaria, max ad una classe di concorso della scuola secondaria di primo e una di secondo grado. Da un lato la nuova procedura, dall’altro i docenti già inseriti nelle altre GM come gli idonei del concorso ordinario 2020.

Anche di questo si è parlato durante la diretta di Orizzonte Scuola del 2 ottobre con Chiara Cozzetto di Anief.

18:21 Sono un idoneo al concorso 2020. Visto che chi supererà il concorso ci scavalcherà, conviene ripetere la procedura?

Le procedure legate al piano assunzionale del Pnrr andranno a ridurre le assunzioni da concorso ordinario, se non interromperle completamente per il prossimo anno scolastico, per utilizzare le graduatorie del Pnrr. Io consiglio di ripetere la procedura concorsuale. Le graduatorie dell’ordinario 2020 non scadono e si mantiene il diritto al ruolo, mentre queste future graduatorie scadranno annualmente. Purtroppo, a parte i vincitori per cui noi di Anief abbiamo chiesto che ci sia una tutela, gli idonei dovranno attendere un giro rispetto alle nuove graduatorie” ha spiegato la sindacalista.

Novità GM ordinario 2020 dal decreto PA bis

Il decreto PA bis, poi legge 112 del 10 agosto 2023, ha introdotto un’importante novità per le graduatorie dell’ordinario 2020: esse diventano a esaurimento, cioè saranno utilizzate fino a che non saranno esaurite e l’ultimo candidato non sarà stato assunto.

Tali graduatorie comprendono anche gli idonei, ossia coloro che, pur avendo superato tutte le prove previste dal concorso, non sono rientrati nel numero dei posti messi a bando. L’integrazione delle graduatorie con gli idonei è stata prevista dall’articolo 47, comma 11, del decreto legge 36/2022, poi legge n. 73/2022.

La disposizione nel decreto PA bis:

All’articolo 47, comma 11, del decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, dopo le parole: «decreto legge n. 73 del 2021» sono aggiunte le seguenti: «e sono prorogate sino al loro esaurimento. A decorrere dall’anno scolastico 2024/2025, le graduatorie di cui al primo periodo sono utilizzate nei limiti delle facoltà assunzionali residuali rispetto alle immissioni in ruolo necessarie al raggiungimento dei target previsti dal PNRR. La disposizione di cui al primo periodo non si applica ai concorsi banditi successivamente alla data di entrata in vigore della presente disposizione».

Dal 2024/25 le graduatorie dell’ordinario, seppure a esaurimento, saranno utilizzate in coda rispetto a quelle ottenute da procedure Pnrr.

Quindi le possibilità per il candidato inserito nelle Graduatorie di merito del concorso 2020 sono due

  • attende l’assunzione, senza garanzia sull’anno scolastico in cui essa avverrà, dal momento che approvate le graduatorie del nuovo concorso 2023 le GM del concorso ordinario 2020 sono utilizzate in coda
  • partecipa al concorso 2023 per la stessa o altra regione e ha o una doppia possibilità di assunzione oppure la anticipa

La scelta naturalmente è individuale e va rapportata a

  • posizione nella graduatoria di merito
  • proiezione possibili assunzioni
  • possibilità di bypassare vincoli mobilità scegliendo regione desiderata
  • fiducia nella possibilità di avere più possibilità per il ruolo

La risposta naturalmente vale sia per infanzia primaria che secondaria, perché la normativa legata alle assunzioni da concorso 2020 è uguale.

Rivedi la diretta del 2 ottobre

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