Nuovo codice degli appalti: quando si richiede il certificato dei carichi pendenti. Chiarimenti MIT
Il MIT, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, fornisce chiarimenti in merito alla richiesta del certificato dei carchi pendenti nel nuovo codice deli appalti. Il chiarimento arriva con parere del 26 settembre. Nel quesito è stato chiesto al MIT se il certificato dovesse essere richiesto sempre o solo in caso di fondato dubbio (per esempio: articoli di giornale, notizie sul web, segnalazioni, ecc…) e/o se indicato dall’operatore economico nel DGUE.
Relativamente ai controlli delle situazioni che non determinano automaticamente l’esclusione dalla gara – chiarisce il parere – è rimessa alla stazione appaltante la valutazione di procedere o meno alla richiesta del certificato dei carichi pendenti, le cui risultanze saranno eventualmente riprese nella motivazione del provvedimento di ammissione/esclusione.
Il MIT rimanda alla delibera ANAC n. 262 del 20 giugno 2023 e ai relativi allegati.
Laddove l’operatore economico nei documenti di gara dichiari la pendenza di un processo in corso afferente alle stesse – precisa il MIT – oppure in ogni caso qualora ricorrano fondati elementi, la stazione appaltante dovrà procedere alla richiesta del certificato dei carichi pendenti nel luogo dove è pendente la situazione, anche ai fini della motivazione del provvedimento di ammissione/esclusione.