Nuovi indirizzi e-mail @scuola.istruzione.it docenti e ATA: dal 14 dicembre si cambia su sistemi Ministero. GUIDA migrazione contenuti e FAQ

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L’aggiornamento degli indirizzi e-mail del personale docente e ATA, a seguito del passaggio dal dominio @posta.istruzione.it a @scuola.istruzione.it avverrà dal 14 dicembre. La data è stata aggiornata rispetto all’iniziale previsione del 1° dicembre.

La disattivazione della vecchia casella è prevista il 20 dicembre. Fino alla disattivazione della vecchia casella il personale interessato può migrare i contenuti al nuovo dominio.

Per migrare i contenuti bisogna accedere alla pagina web https://www.istruzione.it/nuova-peo e seguire le istruzioni operative presenti nella sezione “documentazione”.

In questa sezione gli utenti trovano la GUIDA con l’illustrazione dei passaggi.

Alcune FAQ del Ministero:

Ho smarrito la email di creazione della mia nuova casella con le credenziali di accesso, come posso recuperarle?
L’indirizzo della casella è lo stesso della vecchia casella cambia soltanto il dominio (es [email protected] diventa [email protected]). La password potrà essere reimpostata dall’area riservata del Ministero sull’area profilo–> Gestione profilo –> Modifica password, selezionando la riga corrispondente all’utenza associata alla casella @scuola.istruzione.it.

Come posso accedere alla mia nuova casella di posta dal mio dispositivo personale?
Si può accedere alla webmail con il browser all’indirizzo https://outlook.office.com utilizzando le credenziali ricevute.
In alternativa, nella sezione “documentazione” sono presenti le guide per le configurazioni dei client gratuiti inclusi nei sistemi operativi Windows e MAC. Nella medesima sezione sono disponibili anche le guide per la configurazione dei dispositivi mobili Android e IOS.

Come mai non sono supportati i consueti protocolli di autenticazione del tipo POP, IMAP o SMTP?
A partire da dal 31 dicembre 2022, Microsoft ha deprecato i vecchi protocolli di autenticazione POP, IMAP e SMTP in quanto dichiarati poco sicuri, a favore del nuovo protocollo di autenticazione OAuth 2.0, considerato più sicuro e flessibile.

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