Nuove regole quarantena, varo delle misure per la scuola è previsto per mercoledì prossimo. Riunione Draghi-Bianchi
Al termine del Consiglio dei Ministri il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi si sarebbe intrattenuto col premier Mario Draghi per fare il punto sulle misure da adottare nella riunione di mercoledì prossimo, per ‘uniformare’ alcune norme sulla quarantena nelle scuole. Alla riunione prende parte anche il ministro della Salute, Roberto Speranza.
Nella riunione di mercoledì prossimo, secondo quanto si apprende da diverse fonti di governo, dovrebbe arrivare un nuovo decreto Covid, con al centro alcune misure, tra cui quella delle quarantene a scuola. Tra le questioni aperte anche quella della durata del green pass per chi ha fatto anche la terza dose di vaccino.
La proroga per altri 10 giorni della chiusura delle discoteche e dell’obbligo di mascherine all’aperto in zona bianca, dovrebbe arrivare subito attraverso una ordinanza del ministero della Salute. L’ordinanza dovrebbe poi avere copertura normativa con un decreto legge nei prossimi giorni.
Nuove regole quarantena, le ultime notizie
Dopo le modifiche già introdotte con il decreto Sostegni Ter, il governo metterà mano alle regole che ha creato difficoltà e proteste nel mondo scolastico.
Non cambierà sostanzialmente nulla per le scuole dell’infanzia dove i bambini non sono vaccinati e non portano le mascherine.
Saranno uniformate le norme: dalla scuola primaria alle superiori con uno o due casi si resterà in classe, mentre con 3 si finirà in Dad. Resta il tampone di controllo: ma non sarà più un doppio tampone.
Per tutti i vaccinati o i guariti fino a 18 anni la didattica a distanza verrà accorciata da 10 a 5 giorni.
Se durante l’assenza dovessero subentrare raffreddore, febbre o tosse, ci vorrà un test antigenico o molecolare di controllo prima di essere riammessi a scuola, ma non più il certificato medico che resterà valido solo per il rientro dei positivi.
Il sistema delle quarantene scolastiche per i contatti stretti di un positivo dovrebbe essere equiparato a quello in vigore per gli altri cittadini; niente isolamento ma solo auto sorveglianza per i vaccinati o i guariti da meno di 120 giorni e per chi ha il booster; 5 giorni per chi è vaccinato con seconda dose o guarito da più di 120 giorni; 10 giorni per i non vaccinati.
Cosa prevede il Decreto Sostegni TER
Nelle scuole di ogni ordine e grado chi ha il Super Green Pass rientra dall’autosorveglianza senza dover fare il tampone, mentre i test saranno gratuiti anche per gli alunni delle scuole elementari. È quanto prevede il decreto pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 27 gennaio, che riguarda misure urgenti connesse all’emergenza Covid.
Viene stabilito anche che gli studenti in regime di autosorveglianza sanitaria e in possesso del Super Green Pass potranno rientrare in classe senza mostrare il certificato medico e il risultato negativo del test. In sostanza lo studente in regime di autosorveglianza potrà rientrare in classe con la verifica della sola certificazione verde mediante l’applicazione mobile opportunamente aggiornata.
L’art. 30 comma 1 indica una semplificazione per la prosecuzione della didattica in presenza quando è prevista l’autosorveglianza con due casi di positività nella classe nelle scuole secondarie di primo grado e di secondo grado e nel sistema di istruzione e formazione professionale: in questa circostanza gli studenti potranno entrare in classe senza aver effettuato un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo, ma soltanto con la verifica della certificazione verde mediante l’applicazione mobile aggiornata. La stessa misura si applica, in tutti gli altri casi, anche per la riammissione in classe degli alunni in regime sanitario di autosorveglianza dopo una sospensione delle attività educative e didattiche in presenza a causa dell’accertamento di casi di positività.
Infine, l’art. 30 comma 2 prevede che l’accesso gratuito ai test antigenici rapidi, già previsto per la popolazione scolastica delle scuole secondarie di I e II grado posta in autosorveglianza, si applichi anche alla popolazione scolastica delle scuole primarie.