Nuove regole quarantena, le Regioni: “In Dad solo i sintomatici”. Il governo apre alle modifiche: “Presto novità” [PDF]
”Guardare al futuro e procedere rapidamente verso una normalizzazione della situazione che consenta una ripresa più ordinata e il rilancio del nostro Paese. Questi gli obiettivi che ci siamo posti oggi e che sono la base di una posizione che i Presidenti delle Regioni hanno condiviso in modo unanime”.
Così Massimiliano Fedriga, Presidente della Conferenza delle Regioni, dopo una riunione a Roma con i presidenti di Regione.
Superare definitivamente il sistema a colori delle zone di rischio assieme all’esigenza che la sorveglianza sanitaria sia riservata ai sintomatici rappresentano i caposaldi di un documento che sarà inviato al Governo e che sarà una piattaforma imprescindibile per il futuro confronto fra l’esecutivo e le Regioni.
Va poi semplificata la sorveglianza nelle scuole, sottolineano le Regioni precisando che “sotto questo profilo per non interrompere continuamente l’attività didattica in presenza è opportuno tenere in isolamento solo gli studenti positivi sintomatici”.
“Infine occorrerà rivedere la classificazione dei ricoveri Covid evitando di includere i pazienti positivi ricoverati per altre patologie”, concludono.
Dello stesso avviso anche il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti: “Abbiamo chiesto modifiche per quanto riguarda le scuole nell’ottica di semplificare il sistema, che deve funzionare in modo semplice: i sintomatici stanno a casa, tutti gli altri continuano con la loro vita, specie se vaccinati”.
”Oggi abbiamo ribadito che il sistema del conteggio dei malati Covid, che tiene conto anche di coloro che risultano positivi ma ricoverati per altre patologie, come il sistema dei colori delle regioni quello del sistema del tracciamento sono tutte cose che appartengono al passato: non sono più coerenti con la situazione della pandemia oggi e pertanto vanno modificate e vanno modificate in fretta”, ha detto.
Identico parere anche per il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio: “Tra le priorità che sottoponiamo al Governo c’è la necessità di rivedere le norme per la gestione a scuola dei casi di Covid. Bisogna semplificare, perché per le famiglie e il nostro sistema sanitario è molto difficile affrontare la complessità delle regole imposte a livello nazionale – aggiunge -. Chiediamo anche che ai bambini vaccinati alle elementari vengano applicate le stesse regole per continuare a seguire in presenza che ci sono per le medie e le superiori. Sui congedi parentali serve poi un intervento a sostegno dei genitori bloccati a casa per restare al fianco dei propri bambini”.
La proposta delle Regioni
Il documento che le Regioni hanno preparato da sottoporre al Governo prevede: “revisione e superamento dell’attuale sistema di sorveglianza nelle scuole, procedendo alla sospensione della didattica in presenza solo per i soggetti sintomatici; sospensione del contact tracing e mantenimento dell’autosorveglianza“.
Il governo apre alle modifiche
Presto potrebbe arrivare dal governo un cambiamento delle regole. Ad annunciarlo è il sottosegretario all’Istruzione, Rossano Sasso, in un’intervista ad Aaffaritaliani.it. “C’è in corso una riflessione a proposito delle linee guida, anche in considerazione delle richieste che arrivano dalle Regioni, dai dirigenti scolastici e dalle famiglie – spiega -. Ovviamente ci sono da tenere in considerazione le indicazioni delle autorità sanitarie, ma il ministero dell’Istruzione deve essere parte attiva in questo processo: non possiamo limitarci a recepire e applicare decisioni altrui. Le interlocuzioni sono in corso e credo che un intervento in tal senso arriverà a stretto giro”.
Dello stesso avviso anche la sottosegretaria all’Istruzione, Barbara Floridia: “Si cercherà di snellire le quarantene. Sia perché hanno creato difficoltà nelle scuole e anche perché sembra che la malattia si stia endemizzando e questo può farci abbassare un pochettino quel livello di sicurezza che si era previsto per tenere le scuole con un alto livello di sicurezza stesso”.
Le novità dovrebbero essere ufficializzate nei prossimi giorni dopo la riunione del tavolo tra i tecnici del Ministero della Salute e i rappresentanti delle Regioni e il parere del Comitato Tecnico Scientifico.
Un primo passo verso nuove misure è stato fatto nei giorni scorsi con la previsione delle mascherine gratis ad alunni e personale in regime di auto sorveglianza.
Martedì 25 gennaio alle 19.00 speciale di Orizzonte Scuola TV sulle attuali regole per la quarantena
Intervengono Antonello Giannelli (dirigente scolastico, presidente ANP), Vitalba Azzollini (giurista, editorialista Domani), Enrico Bucci (biologo) e Valentina Chindamo (docente).
Quarantena a scuola, le regole attuali
Ricordiamo che il Governo ha differenziato le modalità di quarantena in base agli ordini e gradi di scuola, nonché allo stato vaccinale degli studenti.
SCUOLA DELL’INFANZIA
Se nella classe o nella sezione c’è un caso positivo, le attività sono sospese e i bambini sono in quarantena per 10 giorni.
SCUOLA PRIMARIA
Nella scuola primaria, Se c’è un caso positivo in classe, parte la sorveglianza: test antigenico rapido o molecolare quando si scopre il caso di positività, poi un altro dopo 5 giorni dall’ultimo contatto. Se i casi positivi sono due o più, la classe va in quarantena e per 10 giorni le lezioni si svolgono in Dad.
SCUOLA MEDIA E SUPERIORE
Passiamo alla scuola secondaria di I e II grado (medie e superiori). Con un positivo in classe, si attiva l’auto-sorveglianza: lezioni in presenza, ma gli alunni devono indossare le mascherine Ffp2. Con 2 positivi, le cose cambiano tra vaccinati e non: i non vaccinati, quelli che non hanno la terza dose, quelli che hanno completato il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni e quelli che sono guariti dal Covid da più di 120 giorni, seguono lezioni in Dad; tutti gli altri in presenza con Ffp2. Con 3 positivi, la classe è in quarantena per 10 giorni e in Dad.
NOTA BENE Si tratta di indiscrezioni giornalistiche non ancora ufficiali. Per l’entrata in vigore si attende il provvedimento governativo ed, eventualmente, la nota ministeriale che pubblicheremo sul nostro sito appena disponibile.