Nuove regole quarantena, Floridia: “Non condivido la distinzione fra vaccinati e non. Si penalizzano i piccoli per le scelte compiute dai genitori”

“Finalmente abbiamo semplificato i protocolli per la gestione delle quarantene nelle scuole”. Sono le parole della sottosegretaria all’Istruzione Barbara Floridia nel suo intervento a Radio 105, a proposito del nuovo decreto anti covid varato dal Consiglio dei Ministri il 2 febbraio.
“Più scuola in presenza, meno dad, meno tamponi, abbiamo eliminato il T0 e il T5! Insomma meno problemi per le famiglie e per le scuole“, prosegue Floridia che rimarca come si sia “snellito anche il rientro“, e che infatti “basterà il tampone negativo, senza certificato! E servirà solo per chi è sintomatico e per i non vaccinati“.
La sottosegretaria sottolinea anche l’attenzione per la scuola dell’infanzia: “Anche i più piccoli avranno la quarantena ridotta da 10 a 5 giorni e le attività saranno sospese solo al quinto caso nel gruppo classe“.
Tuttavia, resta perplessa sulla distinzione fra studenti vaccinati e non. Distinzione che ha spaccato la maggioranza, come abbiamo già riportato.
“Resta un però. Non sempre si ottiene tutto purtroppo. Non condivido infatti la differenza di trattamento tra studenti vaccinati e non: ribadisco che la scuola è e deve rimanere luogo di inclusione. Penalizzare i più piccoli per le scelte compiute dai loro genitori è sbagliato“, conclude Barbara Floridia, che dunque si accoda all’altro sottosegretario, Rossano Sasso, che aveva già manifestato la propria contrarietà a queste misure.
Sui sistemi di aerazione: “Le scuole hanno la possibilità di investire, i fondi ci sono ma non tocca a noi la scelta della spesa per le singole scuole. Noi abbiamo messo i fondi ma non possiamo intervenire direttamente“.