Nuove posizioni economiche per 50.000 Ata, tra pochi giorni parte l’invio delle domande per avere tra i 700 e i 2.000 euro: servono almeno 5 anni di anzianità. Anief vigile per tutelare il personale

WhatsApp
Telegram

È in dirittura d’arrivo il decreto finale sull’attribuzione delle nuove posizioni economiche del personale Ata, a partire delle procedure di mobilità verticale per i collaboratori scolastici, previste dal nuovo Ccnl Istruzione e ricerca sottoscritto il 18 gennaio scorso: dopo la richiesta di incontro urgente inviata dai sindacati rappresentativi al Ministero, l’amministrazione ha comunicato che c’è il consenso per l’integrazione salariale delle retribuzioni del personale amministrativo, tecnico e ausiliario.

Saranno 50.547 le nuove posizioni economiche e di queste 31.257 nell’area dei Collaboratori, 13.697 nuove prime posizioni economiche nell’area degli assistenti, 5.593 nell’area degli assistenti: tutti i lavoratori Ata di ruolo che abbiano maturato nell’area di appartenenza un’anzianità di servizio di almeno cinque anni.

Per il passaggio dei collaboratori scolastici all’area dell’operatore scolastico è necessario avere svolto almeno cinque annualità di servizio in qualità di collaboratore scolastico ed essere stati in possesso di un attestato di qualifica professionale; in alternativa, i collaboratori scolastici, sempre per accedere al profilo professionale superiore, devono avere realizzato dieci anni di servizio dopo aver conseguito almeno il diploma di scuola secondaria di primo grado.

Le procedure per adottare le nuove posizioni economiche, che varieranno tra i 700 e i 2.000 euro a dipendente, ma anche quelle di mobilità verticale dei collaboratori scolastici, verranno affrontate in un incontro sindacati-amministrazione previsto la prossima settimana, il 7 novembre.

Durante la riunione si potrebbero avere notizie dettagliate sulla pubblicazione del decreto finale e sulle date di presentazione delle domande, che orientativamente dovrebbero essere presentate tra il 14 novembre e il 13 dicembre.

Tutti gli ammessi parteciperanno a dei corsi di formazione che saranno strutturati in attività asincrone in modalità e-learning, sotto forma di videolezioni. La prova finale di valutazione consisterà in un’unica verifica, da svolgere in modalità telematica da remoto composta da 20 quesiti a risposta multipla: i candidati avranno 30 minuti di tempo. Sulla base del punteggio ottenuto nella prova finale, i candidati verranno collocati in graduatoria.

Secondo Anief è fondamentale garantire l’accesso ai percorsi formativi a tutti coloro che ne faranno richiesta atteso che i corsi si svolgeranno in modalità asincrona e resteranno fruibili per 45 giorni dal loro avvio. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ritiene che “occorre realizzare una formazione puntuale, soprattutto per soddisfare l’assistenza non specialistica agli alunni diversamente abili. Per l’area degli assistenti è prevista una formazione ad ampio raggio che tenga conto delle nuove piattaforme digitali e l’attuazione dei nuovi processi di innovazione, come il PNRR e il PNSD. Rimane poi da convogliare ulteriori risorse per la valorizzazione dei Dsga”.

Per essere ammessi alle nuove posizioni economiche, secondo Anief dovrà valere anche il servizio pre-ruolo prestato dal personale ATA e che per raggiungere i 5 anni di anzianità minimi dovrebbe essere considerato anche l’attuale anno scolastico di servizio.

Il giovane sindacato ritiene anche necessario prevedere una deroga che tenga conto sia delle graduatorie esistenti sia di quanti sono rimasti sospesi a causa dell’impossibilità di completare il percorso iniziato a causa della mancata attivazione dei corsi da parte del Ministero nella precedente disciplina. Per quanto riguarda la valutazione dei titoli dichiarati, Anief reputa importante attribuire, a parità di punteggio e di anzianità nella graduatoria degli assistenti, una valutazione superiore a quanti abbiano svolto il ruolo di facenti funzioni come Dsga.

WhatsApp
Telegram

Corso di dizione e fonetica per docenti: “LA FORMA CHE ESALTA IL CONTENUTO. L’insegnante come attore sul palcoscenico scuola”. Livello avanzato