Nuove Indicazioni Nazionali, Valditara a Orizzonte Scuola: “Già al lavoro per la scuola superiore, in vigore nel 2027” [VIDEO]

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha illustrato le novità relative alle Nuove Indicazioni Nazionali durante un intervento a margine del convegno di Fratelli d’Italia a Roma. Le nuove linee guida (per infanzia e primo ciclo), che entreranno in vigore a partire dall’anno scolastico 2026-2027, sono state concepite per affrontare alcune criticità del sistema educativo e per rafforzare la formazione culturale e identitaria dei giovani.
“Queste nuove indicazioni nazionali entreranno in vigore nel 2026-2027, sono state pensate proprio per affrontare, risolvere alcune criticità che penalizzano la formazione dei nostri giovani e per dare anche la consapevolezza della nostra identità, di chi siamo, da dove veniamo e dove vogliamo andare”, ha dichiarato Valditara, a margine dell’iniziativa a Roma. Tra i punti principali, il Ministro ha sottolineato l’importanza di potenziare lo studio della lingua italiana, con un maggiore focus su “più sintassi, più grammatica, la cultura della regola”.
Sarà dato spazio anche al latino, considerato uno strumento fondamentale per sviluppare il ragionamento e la logica, e alle poesie a memoria, utili per stimolare le capacità mnemoniche degli studenti. “La capacità di saper riassumere il proprio pensiero all’insegna della chiarezza, l’importanza della musica, l’importanza dell’arte, insomma una rivoluzione culturale, non soltanto una importante innovazione pedagogica”, ha aggiunto il Ministro.
Tempistiche e obiettivi delle nuove linee guida
Le Nuove Indicazioni Nazionali per la scuola primaria e secondaria di primo grado saranno seguite da quelle per le scuole superiori, che entreranno in vigore nell’anno scolastico 2027-2028. “Le indicazioni per le superiori verranno poi a seguire, ovviamente entreranno in vigore dal 2027-2028. Ci stanno già lavorando e quindi nei prossimi mesi saranno proposte al pubblico“, ha spiegato Valditara. L’obiettivo complessivo è quello di innovare il sistema educativo non solo dal punto di vista pedagogico, ma anche culturale, fornendo agli studenti strumenti per comprendere meglio la propria identità e il contesto storico e sociale in cui vivono.
Una visione per il futuro della scuola italiana
Secondo Valditara, queste nuove indicazioni rappresentano un passo fondamentale per migliorare la qualità dell’istruzione in Italia, rispondendo alle esigenze di una società in continua evoluzione. L’introduzione di un approccio più strutturato allo studio della lingua italiana, insieme alla valorizzazione di discipline come il latino, la musica e l’arte, mira a formare giovani più consapevoli, preparati e capaci di affrontare le sfide del futuro. “Le poesie a memoria per non atrofizzare la memoria dei giovani“, ha sottolineato il Ministro, “e la capacità di saper riassumere il proprio pensiero all’insegna della chiarezza” sono solo alcuni degli strumenti che contribuiranno a questa trasformazione. “Le nuove linee guida”, ha concluso Valditara, “saranno uno strumento per rafforzare il legame tra passato, presente e futuro, offrendo agli studenti una formazione completa e radicata nella cultura italiana”.