Nuove Indicazioni Nazionali, Perla: “Nessun boicottaggio, la consultazione è trasparente e partecipata. Questionario non è l’unico strumento di consultazione”

La Commissione tecnica per le Nuove Indicazioni Nazionali della scuola primaria, coordinata da Loredana Perla, ha respinto con fermezza le accuse secondo cui la consultazione in corso sarebbe un mero atto formale, privo di un reale confronto con la comunità scolastica.
Al contrario, il processo è stato definito “aperto e articolato“, basato su strumenti diversificati per garantire la massima partecipazione di insegnanti, dirigenti e stakeholder. “La consultazione non si esaurisce in un questionario”, ha precisato Perla in una nota stampa, sottolineando l’impiego di audizioni con i corpi intermedi – tra cui associazioni professionali, sindacati e rappresentanze studentesche – e la raccolta di documenti dettagliati. Già nella prima fase, conclusa a giugno 2024, sono state prodotte oltre 350 pagine di report, utilizzate come base per la stesura delle bozze.
Questionario e strumenti aggiuntivi: spazio alle critiche
Le critiche rivolte al questionario ministeriale sono state giudicate infondate. A differenza del modello del 2012, che limitava le osservazioni a 250 caratteri, quello attuale offre 2000 caratteri per suggerimenti e critiche, permettendo un feedback più articolato. “Le domande consentono di esprimere posizioni differenziate”, ha ribadito Perla, respingendo l’idea che lo strumento non lasci spazio al dissenso. Inoltre, su richiesta del ministro Valditara, è stata attivata una casella email dedicata per ricevere contributi estesi da scuole e docenti. La scelta di evitare domande chiuse (“sono d’accordo/sono in disaccordo”) è stata motivata dalla necessità di valutazioni più puntuali sulle singole discipline.
Un processo partecipativo e metodologicamente solido
La Commissione ha voluto costruire un percorso trasparente e inclusivo, affiancando al questionario altri canali di ascolto. Oltre alle audizioni, è in corso una seconda fase in cui i soggetti coinvolti possono inviare valutazioni scritte sulle bozze. “Abbiamo optato per una raccolta dati plurima“, ha concluso Perla, evidenziando l’impegno a favorire una cultura della partecipazione consapevole. L’obiettivo è elaborare indicazioni condivise, fondate sul confronto con tutti gli attori del sistema scolastico.
Testo Indicazioni Nazionali scuola dell’Infanzia e Primo ciclo
La fase di consultazione sulla bozza delle nuove Indicazioni nazionali per l’infanzia e il primo ciclo d’istruzione è avviata con l’invio alle scuole di un questionario online. Il modulo, accessibile tramite un link personalizzato inviato alle istituzioni scolastiche, può essere compilato dal 21 marzo al 10 aprile 2025, in più sessioni e con salvataggio automatico delle risposte. Le scuole sono invitate a definire collegialmente le modalità di compilazione, secondo quanto indicato nella Nota MIM del 20 marzo.