Nuove Indicazioni nazionali e fantasy: un esempio di modulo interdisciplinare cita Il Trono di Spade. Ma non era vietato ai minori di 14 anni?

Tra i suggerimenti di lettura per gli studenti del I ciclo, oltre all’epica classica (semplificata), alla mitologia greca e alle saghe nordiche, si suggeriscono anche i classici moderni: “Pinocchio, L’isola del tesoro, i romanzi di Jules Verne, un po’ di buona fantascienza e di buon horror (Stephen King, per esempio, o Asimov) […] inutile, in questo caso, creare un ‘canone italiano’, meglio scegliere i buoni libri anche e soprattutto dalle letterature straniere” scrivono dalla Commissione.
L’obiettivo dichiarato è avvicinare gli studenti alla letteratura, affinché non la percepiscano come una semplice materia scolastica, ma come un’attività viva e coinvolgente. E, tramite la lettura, migliorare anche le capacità di scrittura degli studenti proponendo esercizi “frequenti e il più possibile variati”.
Per raggiungere questo obiettivo, la Commissione propone anche un esempio di modulo interdisciplinare rivolto agli studenti della scuola secondaria di I grado:
Guidati dall’insegnante, gli studenti del primo ciclo rifletteranno sul genere fantasy provando a inventare e a mettere su carta una propria saga ambientata in un mondo immaginario. La saga dovrà aderire alle norme di questo genere letterario, così popolare tra i preadolescenti. Divisi in gruppi, gli studenti lavoreranno sui singoli capitoli consultandosi via via sul lavoro svolto in vista di un armonico sviluppo del racconto. Al termine dell’unità didattica si può prevedere un racconto a più voci o una drammatizzazione, anche davanti a un pubblico.
E vengono forniti molteplici punti di riflessione, di raccordi interdisciplinari ad esempio con la geografia, la storia, le scienze, le lingue straniere e così via. Tuttavia, desta qualche dubbio il riferimento, tra i suggerimenti e tra i requisiti al “Trono di Spade” come esempio di fantasy. E subito la polemica: suggeriscono qualcosa vietato ai minori di 14 anni?
In effetti è vero: la serie tv è vietata ai minori di 14 anni, ma lo sono anche i libri?
Dato che il contesto in cui si inserisce questo esempio è quello della letteratura, è plausibile pensare che la Commissione stesse pensando ai libri di George R.R. Martin e non alla serie tv. E da più parti, sembra che i libri non siano vietati ai minori di 14 anni (in alcuni shop online, ad esempio, è presente la dicitura “età di lettura: dai 3 anni in su“).