Nuove Indicazioni Nazionali, Bucalo: “No alla guerra tra materie. STEM e umanistiche devono convivere”. INTERVISTA

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La senatrice Carmela Bucalo (Fratelli d’Italia) ha ribadito la necessità di valorizzare il latino, la storia, la musica e la letteratura nelle scuole, rispondendo alle critiche di chi teme un ridimensionamento delle competenze digitali e delle lingue straniere.

Durante il convegno “Le radici del futuro”, organizzato a Roma, ai microfoni di Orizzonte Scuola, Bucalo ha sottolineato che il rafforzamento delle discipline umanistiche non compromette lo spazio dedicato alle STEM.

STEM e materie umanistiche: un binomio possibile

“Non toglie assolutamente spazio”, ha dichiarato la senatrice, ricordando che le Indicazioni Nazionali prevedono già un potenziamento delle materie scientifiche. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, fin dall’inizio del suo mandato, ha investito sulle STEM, inserendole come pilastro formativo per preparare gli studenti a un mercato del lavoro competitivo. Secondo Bucalo, l’obiettivo è garantire una formazione completa, che unisca sapere umanistico e competenze tecniche.

Preparare i giovani alle sfide del futuro

Mentre il coding e l’educazione digitale restano fondamentali, Bucalo insiste, dunque, sull’importanza di radici culturali solide, capaci di offrire agli studenti gli strumenti per interpretare la complessità del mondo. Un approccio che punta a qualificare i ragazzi senza sacrificare nessuna area del sapere.

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